Sanità, la Uil denuncia: "Non idonei fra gli aspiranti manager"

La delibera della Giunta regionale che ha reso nota la lista degli aspiranti alla carica di direttore generale delle Aziende sanitarie ed ospedaliere è stata oggetto di una missiva trasmessa dalla segreteria provinciale della Uil-Fpl di Reggio Calabria al presidente della Regione, Mario Oliverio, al Commissario all Piano di rientro, Massimo Scura ed alla Procura regionale della Corte dei Conti. "Da una sommaria lettura dell'elenco allegato alla deliberazione di cui si parla - si legge nel comunicato della Uil-Fpl - dobbiamo far presente e non possiamo che evidenziare, che tra gli idonei sono riportati nomi di dirigenti che, a nostra memoria, mai hanno avuto incarico di struttura complessa e quindi non hanno mai esercitato funzioni con autonomia gestionale e con diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie, quindi ci sorprende non poco la loro presenza tra gli idonei alla copertura eventuale dell'incarico". Secondo l'organizzazione sindacale figurano, peraltro, candidati di età superiore ai sessantasette anni così come personale, già dipendente delle Asp, collocato in pensione. Ma la cosa che ci fa specie è che tutte queste affermazioni contenute nella legge dello Stato e nelle leggi regionali, vengono richiamate nel corpo della delibera. A tal proposito vogliamo immaginare che sia stata una vista, data la marchianità degli errori; non vogliamo neppure pensare che tutto quanto sia stato fatto scientificamente, altrimenti sarebbe clamoroso e andrebbe ad aggiungersi alla negazione dei numerosi proclami e annunci sull'inversione di tendenza che mai, sino ad ora abbiamo notato negli atti e nei fatti".

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