Connivenza con i Mancuso, tornano liberi Lento, Rodonò e Galati
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L'ex dirigente della squadra mobile di Vibo Valentia Maurizio Lento, il suo vice Emanuele Rodonò e l'avvocato Antonio Carmelo Galati tornano liberi. I tre erano stati arrestati il 25 febbraio 2014, ma il 30 luglio avevano ottenuto i domiciliari. Lento e Rodonò erano accusati di non aver indagato sul clan di Limbadi, avendo preferito concentrarsi su altre cosche. Su Rodonò, oltre che quella di concorso esterno in associazione mafiosa, pende anche l'accusa di rivelazione del segreto d'ufficio. Galati, che era il legale dei Mancuso, deve rispondere di aver mantenuto con la famiglia del centro del Vibonese rapporti che vanno aldilà dell'orbita prettamente professionale (rapporti avvocato-cliente) e di aver concesso notizie su inchieste in capo alla stessa.