Di Bella: “Impiegare i migranti in lavori di pubblica utilità”
"L’evidente tensione sociale creatasi negli ultimi mesi deve spingere la classe dirigente nazionale ad individuare la più opportuna soluzione per evitare potenziali conflitti”. È quanto afferma il vicesindaco di Dinami Nino Di Bella in riferimento alla situazione dei migranti. “Non possiamo stare a guardare – sostiene l’amministratore – mentre le famiglie calabresi ci chiedono un aiuto che non siamo in grado di dare per la mancanza di risorse. La nostra tradizione dimostra la nostra predisposizione all’accoglienza, ma bisogna fare anche i conti con dati e circostanze precise”. Di Bella si riferisce alla “contraddizione” per cui “tanti cittadini, non trovando lavoro, non riescono a far fronte alle esigenze familiari” e “nessuno dà loro un sostegno concreto” e contemporaneamente “l’Italia garantisce il sostentamento di persone provenienti da altri continenti”. La proposta è allora quella di “dare accoglienza ad un numero sostenibile di migranti, impiegandoli poi in lavori di pubblica utilità quali, ad esempio, la manutenzione e la pulizia delle nostre strade. Sarebbe – conclude Di Bella – un modo per dare una giustificazione, di fronte a tanti disoccupati, alla presenza attiva sul territorio nazionale di coloro i quali sono costretti ad abbandonare il paese d’origine”.