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Baby soccer cup, lo sport a dimensione di bimbo

Si svolgerà domenica 19 aprile 2015 presso il centro polisportivo di Serra San Bruno la prima edizione della Baby soccer cup. La manifestazione ludico-sportiva, rientrante nel programma del Comitato Provinciale di Vibo Valentia del Centro Nazionale Sportivo Libertas, consiste in un torneo di calcio a 5 per bambini che si svolgerà con la formula H24. L’evento è organizzato in collaborazione con diverse associazioni socioculturali serresi. Da pochi giorni è iniziato il “Calciomercato” tra le associazioni  poiché sono state aperte le iscrizioni per partecipare alla manifestazione. I bambini che intendono partecipare devono contattare le associazioni aderenti all’iniziativa tramite i loro referenti che spiegheranno le modalità di partecipazione:

1. ALBA NUOVA - Capone Andrea 

2. SERRA NEL VOLLEY - Fiorindo Lagrotteria

3. SCOUT 1 – Pasquale Zaffino 

4. SCOUT 2 - Pino De Raffele 

5. IL PICCOLO PRINCIPE - Giuseppe Zangari 

6. PRO LOCO SERRA SAN BRUNO - Andrea Pisani 

7. AVAL - Bruno Candeloro 

8. LIBERTAS SERRA SAN BRUNO - De Caria Francesco 

 

Un parco verde intitolato a Pasquale Andreacchi

Seduta di approfondimento per la commissione Toponomastica. Nella riunione odierna, sono state affrontate una serie di questioni, fra cui la possibilità di intitolare una via a Pasquale Andreacchi, il giovane ucciso brutalmente e sulla cui storia deve essere ancora svelata la verità. I commissari hanno deciso di audire i genitori di Pasquale, Salvatore Andreacchi e Maria Rosa Miraglia, e hanno riscontrato che le firme raccolte a sostegno dell’ipotesi di dare il nome del ragazzo scomparso a un luogo pubblico sono 418. A seguito del dibattito è emersa l’intenzione di prospettare al consiglio comunale l’eventualità di intitolare l’area verde posta di fronte al Kursaal. La procedura sarà conclusa solo dopo il disco verde da parte del civico consesso e l’ok del ministero dell’Interno. Oggetto di studio sono poi le strade ancora prive di intitolazione e su cui si pensa di impostare un lavoro coordinato con l’ausilio dei tecnici comunali.

Comunità montana delle Serre, il Commissario liquidatore è Alessandra Celi

Alessandra Celi è il Commissario liquidatore della Comunità montana delle Serre calabre. Già dirigente del settore “Politiche sociali, Politiche della famiglia, Servizio civile, Volontariato e Terzo settore” del dipartimento regionale Lavoro e Politiche sociali e dirigente di servizio presso il dipartimento regionale Agricoltura, Foreste e Forestazione, 43 anni, la Celi si troverà a gestire la fase terminale dell’esperienza di un Ente spesso criticato in quanto non ritenuto produttivo. L’insediamento è avvenuto nella giornata di ieri.

Call center, non è finita: il 16 aprile in discussione l’ipotesi di accordo

SERRA SAN BRUNO - Ufficialmente ristabilito il Tavolo per il passaggio del ramo lametino di Infocontact alla Abramo Customer Care. A metà della prossima settimana l’acquirente farà una valutazione, derivante da un’indagine che sarà condotta con i committenti, sulla possibilità di aumentare i margini di ricavo e, dunque, per verificare che tipo di spesa potrà essere sostenuta. La base di partenza rimane quella dell’accordo con il quale è stato ceduto il ramo rendese, che prevede una razionalizzazione predisposta per ridurre o azzerare le perdite. È questo un concetto chiave, che probabilmente ha creato un po’ di confusione fra gli operatori della sede di via Catanzaro: il redivivo ottimismo delle parti trattanti è infatti dovuto al raggiungimento di un’intesa che sembrava saltata e non deriva dalla concreta speranza di salvare i centri periferici. Sui quali, del resto, i sindacati sono stati chiari, spiegando che se ne potrà parlare solo in un momento successivo alla sigla dell’accordo. In realtà, la produttività della sede serrese non pare, da sola, riuscire a trasformarsi nello strumento di salvataggio dei lavoratori dell’area montana del Vibonese. Già fissata, ad ogni modo, la data del prossimo appuntamento: il 16 aprile. Fino ad allora, ancora fiato sospeso, anche se, al di là delle notizie che interessano più che altro la sede di Lamezia Terme, per i lavoratori della cittadina della Certosa non c’è molto per cui valga la pena di gioire.

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