“Economie di Libertà”, domani la presentazione del progetto contro l’usura e il racket

Sarà presentato domani (26 marzo) in una conferenza stampa, il progetto “Economie di Libertà”.

Il progetto, che coinvolge due regioni, si propone di aiutare concretamente chi è stato colpito dai fenomeni di usura ed estorsione. Due le regioni coinvolte: Calabria e Basilicata. I  cinque i presidi di legalità individuati, che diventeranno punti di riferimento fisici e operativi per portare avanti le attività del progetto, saranno dislocati in Calabria, a Cetraro (Cs), Cassano allo Ionio (Cs) e Limbadi (Vv) ed in Basilicata, a Potenza e Montescaglioso (Mt).

Promosso dalla Fondazione nazionale ‘Interesse Uomo’’ onlus e finanziato, dal Ministero dell’Interno nell’ambito del Programma operativo ‘’Legalità’’, il progetto si sviluppa attraverso un fitta rete operativa composta da diversi soggetti: partner ufficiale è la Fondazione Antiusura San Matteo Apostolo (Cassano allo Ionio); l’Associazione Antiracket Falcone e Borsellino (Montescaglioso); l’organizzazione di volontariato San Benedetto Abate (Cetraro);  l’Università della Ricerca, della memoria e dell’impegno Rossella Casini (Limbadi).

Domani alle ore 12 in modalità online, il progetto sarà raccontato nel corso di una conferenza da don Marcello Cozzi, presidente della Fondazione ‘Interesse Uomo’’ e dal Vescovo di Cassano allo Ionio, Monsignor Francesco Savino. All’incontro parteciperanno anche i referenti dei presidi di legalità.

L’obiettivo principale di ‘Economie di Libertà’ è aiutare singoli cittadini o attività economiche in difficoltà caduti nella spirale dell’usura o del racket, accompagnare chi ha già sporto denuncia o chi lo farà grazie al supporto degli operatori che si metteranno a disposizione. Il progetto promuove percorsi di assistenza e sostegno per le vittime e per le loro famiglie e il supporto per favorire buone pratiche e creare una rete per il consumo critico.

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