“Facìmu Rota”, a Motta Filocastro il festival della cultura popolare

Prenderà il via domani a Motta Filocastro (Vv), “Facìmu Rota”, la tradizionale kermesse con la quale l’associazione “Il tocco” riporta in superficie le radici di una Calabria genuinamente popolare.

A dare il nome all’iniziativa, è l’invito pronunciato da colui che coordina (u mastru i ballu) la danza tradizionale nell’area del Poro.

“Attraverso lo studio della nostra danza tradizionale – scrivono gli organizzatori dell’evento - abbiamo riscoperto come i nostri nonni vivevano ogni momento della loro vita, dalla nascita alla morte: il gioco, il lavoro, il corteggiamento, il matrimonio, le feste”.

Il ricco e variegato programma attraverso il quale sarà possibile riscoprire la cultura gastronomica calabrese, visitare le mostre allestite sulla tradizione e l’artigianato locale, vivere l’esperienza dei laboratori, ballare e ascoltare tanta buona musica popolare, inizierà alle 16.30, nel centro storico, con il laboratorio sulla costruzione degli strumenti tradizionali da suono con materiali naturali e di riciclo, a cura di Andrea Bressi e Christian Ferlaino dell’Associazione Felici e Conflenti. Il laboratorio è rivolto a ragazzi e ragazze dai 7 ai 15 anni, ha una durata di un’ora e mezza, i posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria. Informazioni e prenotazioni: 3208998400 (Monica), 3283022997 (Graziano).

Alle 18, invece, sempre nel centro storico ci sarà “All'Erva Radicchia”, laboratorio su uso e suono delle campane e dei campanacci da pascolo a cura di Christian Ferlaino dell’Associazione Felici e Conflenti. Il laboratorio ha una durata di 45 minuti, i posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria. Informazioni e prenotazioni: 3208998400 (Monica), 3283022997 (Graziano).

Spazio, poi alla Mostra Arte In Borgo – Esposizione dei lavori realizzati durante l’estemporanea di pittura Arte In Borgo (4 agosto 2022), per bambini dai 5 ai 10 anni; mentre alle 19, in corso Pietro Lazzaro, sarà possibile accedere alla Mostra Da Carnevale a Pasqua, a cura di Andrea Bressi dell’Associazione Felici e Conflenti.

Alle 20, invece, in via Castello, apriranno gli stand gastronomici che offriranno la possibilità di degustare alcuni dei piatti tipici della tradizione gastronomica calabrese.

Alle, 20.15, piazza Vittorio Emanuele III, farà da cornice “All'Erva Radicchia”, il concerto a cura dei partecipanti al laboratorio su campane e campanacci.

Alle 20.45, sul Corso Pietro Lazzaro, sarà possibile assistere alla “nascita” del tamburello, a cura del costruttore Andrea Anghelone.

Alle 21, poi, in via Castello, sarà la volta di Canti e suoni della tradizione, a cura dell’associazione Felici e Conflenti.

Alle 21.15, in piazza Vittorio Emanuele III, l’Associazione Culturale Zampognari di Cardeto e dei fratelli De Rito, animerà il Facìmu Rota, con suoni e balli della tradizione calabrese.

A partire dalle 22, nel centro storico risuoneranno i Canti d’Amuri e di Sdegnu, a cura dell’associazione Felici e Conflenti.

Infine, a partire dalle 23, in piazza Vittorio Emanuele III andrà in scena il Concerto di musica popolare, a cura del gruppo Skunchiuruti, con la straordinaria partecipazione di Paolo Napoli e Domenico Corapi.

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