A spasso nei noccioleti della Tonda di Calabria bio, per dare il via al Festival ‘nTramenti, in corso di svolgimento a Cardinale
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Una passeggiata nei noccioleti della Tonda di Calabria bio ha inaugurato la prima edizione di ‘nTramenti - il Festival delle Arti e delle scelte sostenibili, in corso di svolgimento a Cardinale (Cz) dal 24 al 26 Agosto 2022.
Obiettivo della rassegna, nella quale la passeggiata si inserisce, «è promuovere buone pratiche sociali e ecologiche all’interno dell’area delle Serre calabre. Il borgo di Cardinale sarà al centro di incontri a carattere storico-artistico, filosofico e di attività a carattere naturalistico proposte per incentivare la conoscenza delle risorse presenti sul territorio e per la valorizzazione della nocciola locale», ha spiegato la promotrice e storica dell’arte Maria De Giorgio.
L’escursione, curata dalla guida e divulgatrice ambientale Eleonora Confalonieri, si è tenuta «in un’area molto bella da visitare, ricca di biodiversità», nella quale eccelle la nocciola Tonda calabrese, una cultivar tipica dell’area geografica di Cardinale e Torre di Ruggiero, in provincia di Catanzaro, una nocciola importantissima per il territorio data la scelta dei produttori di investire molto sul biologico, come ha spiegato.
«Questi noccioleti sono qualcosa di incredibile da visitare, all’interno di un territorio che si connota per i molteplici elementi di biodiversità, quale le Serre e le Preserre calabre, che non conoscevo. Ci si trova in un posto meraviglioso, immerso nella natura, con le nocciole che si distinguono per le caratteristiche chimiche ed organiche, che si è scoperto essere ricchissime di vitamine, di omega 3, omega 6, proprietà importantissime per il nostro organismo. Qui c’è un particolare ecotipo, la Tonda calabrese che è diversa dalle altre varietà di nocciola» ha ancora edotto.
Sotto l’aspetto escursionistico, ha osservato Eleonora Confalonieri: «camminando nei noccioleti si prova un senso di grande tranquillità, con queste file ordinate di noccioli, ma anche di rigenerazione proprio perché anche il nocciolo, grazie al suo essere arbustivo che dà origine a tanti tronchi differenti, ha capacità di rigenerarsi. In proposito veniva considerato una pianta legata alla fertilità e veniva donato agli sposi nell’antica Roma, come segno di prosperità. Ed il vento che negli ultimi giorni sta lambendo queste terre, dà anche un grande senso di respiro».
Un’attività di valorizzazione della nocciola questa, alla quale ne seguiranno altre, anche di carattere gastronomico, nei prossimi giorni, che ha accolto il plauso di Giuseppe Rotiroti, presidente del Consorzio valorizzazione tutela nocciola di Calabria e Associazione dei produttori Tonda di Calabria bio. Ha evidenziato come l’iniziativa «contribuisca a promuovere la bellezza e le peculiarità di un territorio, sul quale i produttori hanno inteso fortemente investire sin dal 2008, anno di costituzione del Consorzio. Un’opera che si è concretizzata nel recupero di aree abbandonate e nella scelta di puntare sul biologico e su una produzione sempre più di qualità e che volge a nuova traguardi con la trasformazione del prodotto nella stessa area di coltivazione per un’ottimizzazione del valore endogeno».
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