Nuovo ospedale di Vibo, tutte le perplessità della Cisal
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In riferimento alle vicende concernenti la realizzazione del nuovo ospedale di Vibo, il segretario generale della Cisal Franco Cavallaro dichiara quanto segue:
Sembra prendere il largo la convinzione secondo cui sarebbero sempre di meno i cittadini interessati alla realizzazione del nuovo ospedale di Vibo Valentia? Il preoccupante interrogativo resta sempre più che attuale visti la delusione e lo sconforto che continua a serpeggiare con insistenza nell’animo di ognuno. A chi credere? All’Asp? Alla Regione Calabria? Intanto sono in tanti a prendere atto che pare sia intervenuta una sorta di stanchezza psicologica e che la stessa abbia preso il sopravvento sulla cultura della speranza che aveva tenuto in piedi per molti anni i cittadini vibonesi che da tempo sognano un nuovo e più adeguato ospedale. Stando a quel che appare la cultura dei rinvii e delle novità esercitate, con fin troppo evidente “ successo”, dai management che si sono susseguiti negli ultimi vent’anni alla guida dell’Azienda sanitaria provinciale, sembra continui a rendere sempre più lontana anche la pur minima curiosità da parte di quei cittadini che sperano nella nuova struttura. Costituiscono un fondato motivo di credibilità le recenti dichiarazioni del Dg Angela Caligiuri? Le sue convinte precisazioni sugli effetti dell’arresto del presidente della Società di Rovigo che si è assicurata l’appalto dei lavori, sono a dir poco avvilenti. L’allarme rosso scattato negli ultimi giorni legato alla notizia rimbalzata da una inchiesta giudiziaria di Padova che ha portato all’arresto di cinque persone e tra questi anche l’imprenditore di Rovigo, Saverio Guerrato, presidente e legale rappresentante dell’omonima società per azioni che nel 2014 si aggiudicò i lavori di appalto per la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di Vibo Valentia, aggiunge ulteriori dubbi sul rispetto della data, giugno 2017, indicata per la consegna chiavi in mano all’Asp di Vibo Valentia della nuova struttura. Anche questa vicenda incomincia ad assumere i contorni di una telenovela. Prima che il management dell’Asp faccia conoscere le sue decisioni in ordine alla verifica dei cosiddetti requisiti di moralità utili per confermare l’impegno sulla concretezza del contratto d’appalto sottoscritto, in illo tempore, con la Regione Calabria, i cittadini vibonesi si chiedono che ne sarà ora del progetto esecutivo affidato alla “Vibo Hospital Service spa” che consorzia “Guerrato spa”, “Costruzioni Propcopio srl”, e l’impresa “Carchella spa”. L’Asp, secondo l’attuale manager, ritiene ininfluente quanto accaduto nei giorni scorsi a Rovigo. Ne importa più di tanto il fatto che Saverio Guerrato possa essere ritenuto, per la magistratura, un mafioso o un delinquente. Per Angela Caligiuri l’iter per assecondare la procedura legata all’iniziativa può andare avanti. “L’arresto di Saverio Guerrato ed i motivi per cui è stata determinata la sua detenzione non implicano alcun effetto – precisa la Dg dell’Asp di Vibo Valentia – si sta ottemperando a tutti i passaggi burocratici che una realizzazione del genere richiede”. A confortare l’opinione del Dg la notizia che Guerrato, che secondo le accuse rivolte dalla magistratura di Rovigo sarebbe stato coinvolto in un giro di mazzette, si sia dimesso da ogni incarico e questo vorrebbe dire che con un solo colpo di spugna la Società capofila per il nuovo ospedale all’improvviso si sia alleggerita di tutte le ombre e dei dubbi che hanno costretto la magistratura del posto a metterla sotto inchiesta, favorendo il ripristino della “purezza societaria” e rendendo nuovamente inossidabile il requisito di affidabilità previsto nel contratto.Ma uno dei motivi per cui i cittadini vibonesi tendono a perdere ogni speranza sul progetto è determinato dal fatto che l’Azienda, grazie al groviglio burocratico in cui l’ha cacciato la Regione Calabria, non riesce ad essere chiara fino in fondo con chi ha il diritto di sapere i dati ufficiali e non quelli “pendolari” sulla data legata alla fatidica consegna chiavi in mano della struttura. La Dg dell’Asp, se in reale possesso dei dati definitivi sul percorso dell’iniziativa, farebbe bene a convocare una conferenza stampa per sgombrare il campo da ogni incertezza. Che il faldone sul nuovo ospedale di Vibo Valentia sia sempre più cospicuo di novità non v’è dubbio. La telenovela per certi aspetti, da quelli politici a quelli amministrativi e strutturali, contiene elementi sempre più interessanti. Fino ad oggi l’intento di non far capire niente ai cittadini, alimentando una continua confusione di notizie, è perfettamente riuscito.
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