Cinquefrondi, Danilo D’Agostino lascia il Pd
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“Ho avvertito un senso di vuoto in questi ultimi mesi, un Partito Democratico assente dagli ultimi e dal confronto democratico interno.
Ad affermarlo è il segretario dei giovani del Pd Cinquefrondi in provincia di Reggio Calabria, Danilo D’Agostino.
“Le riforme degli ultimi anni da parte -afferma D’Agostino – di un governo Pd a guida Renzi che hanno visto l’approvazione della Buona Scuola, il Jobs Act, lo Sblocca Italia, il referendum sulle trivelle, la rottura con I sindacati, e per ultime la riforma Costituzionale sonoramente bocciata dagli italiani e la legge elettorale approvata a colpi di fiducia: d’altra parte un Partito democratico ingessato nelle beghe e nei conflitti interni dei vari comitati elettorali ed un assenza netta di democrazia interna, mi hanno portato a prendere una scelta inequivocabile ed irreversibile, dimettermi da segretario dei giovani democratici di Cinquefrondi; una scelta sofferta è fatta con rammarico ringraziando chi in questi anni mi è stato vicino e mi ha permesso di crescere umanamente e politicamente, la mia sezione locale e il suo segretario Michele Galimi.
Ho sempre creduto - prosegue il giovane D’Agostino (il quale è anche rappresentante degli studenti presso l’Università della Calabria) - che la politica ed in particolare la sinistra debbano guardare agli ultimi e ai più deboli, a chi è rimasto emarginato nella società, a chi soffre ancora di più questa crisi come noi giovani, ma da parte del Partito democratico tutto ciò non è avvenuto, a causa della perdita del suo impianto valoriale e dei suoi principi fondativi.
Ho sentito il dovere morale prima e politico dopo, di discutere del futuro di una terra sempre più dimenticata e che ha tante risorse ed energia che hanno voglia di riscatto e di imprimere una svolta e dare un forte segnale di cambiamento. La scintilla deve partire soprattutto da noi giovani che non siamo solamente il futuro ma rappresentiamo anche il presente; perché se tanti miei amici e compagni hanno già abbandonato un Pd geneticamente mutato nei modi e nel merito, io non posso che accompagnarli in questo nuovo percorso”.
Così D’Agostino si riferisce agli ex compagni di partito già approdati in Articolo Uno – Mdp, tra cui l’ex segretario provinciale dei Gd Alex Tripodi e le altre centinaia di giovani.
“Nelle settimane precedenti – conclude D’Agostino - ho sentito telefonicamente Roberto Speranza, coordinatore nazionale di Articolo 1 – movimento Democratico e progressista, per provare a capire insieme a lui e ai tanti giovani della provincia di Reggio Calabria, se è possibile tutti insieme ricostruire una sinistra moderna, plurale, che sappia valorizzare le migliori esperienze sul territorio e rimettere al centro I temi del lavoro, della democrazia, della sanità pubblica e del welfare.
Per tutti questi motivi, ho deciso di aderire ad Articolo Uno –Mdp, perché sono convinto che questa società ingiusta e diseguale va necessariamente cambiata e trasformata, per riportare al centro dell’attenzione problematiche legate al lavoro, all’istruzione, alla sanità, all’ambiente e alle famiglie ed io sento il dovere morale e politico di dare il mio contributo”
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