Quattrone e Mauro sposano linea ministeriale: "Logica la regionalizzazione delle autorità portuali"
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"Per il ridisegno delle autorità portuali condividiamo la linea ministeriale della regionalizzazione. Le potenzialità delle port authority di Messina e di Reggio-Gioia Tauro hanno infatti la possibilità di esprimersi a pieno solo in una visione regionale per motivi geografici, economici e logistici. Con Messina, è chiaro, dovremo saper alimentare la giusta cooperazione". Si esprime così l'assessore ai Trasporti del Comune di Reggio Calabria Agata Quattrone parlando dell'ipotesi di riordino delle autorità portuali italiane promossa dal Ministero dei Trasporti. "Non dimentichiamo – aggiunge l’assessore ai Trasporti - che all'autorità portuale di Gioia Tauro dovranno fare capo tutti i porti della Calabria di categoria due, di cui uno, quello di Reggio, è stato anche classificato come porto 'comprehensive' dell'Unione Europea. La logica afferma, dunque, che è necessario continuare sulla strada della Autorità Portuale Unica Calabrese valorizzando il processo di integrazione ad oggi in atto che vede Gioia Tauro, appartenente alla rete europea principale, come il polo di un sistema portuale sotto la cui egida sono state già condotte le gestioni dei porti di Crotone, Corigliano Calabro, Palmi e Villa San Giovanni". Un'idea, quella dell'assessore ai Trasporti, condivisa anche dal consigliere Delegato alla Città Metropolitana di Reggio Calabria Riccardo Mauro che rafforza l'idea del progetto dell'Area dello Stretto. "In questo ambito – ha commentato Mauro - riveste valore strategico la cooperazione tra i Comuni dell'area e in particolare l'azione di coordinamento delle politiche di trasporto pubblico locale e di attraversamento dello Stretto. La nascita della Città Metropolitana - ha aggiunto - è un fatto che non può non generare importanti conseguenze anche sul piano trasportistico. Prevedere la nascita di un' autorità portuale regionale sotto l’egida del Porto core di Gioia Tauro rappresenta dunque nient'altro che la conseguenza naturale della vocazione di crescita del sistema portuale della Città Metropolitana". Al contempo - ha concluso il Consigliere delegato - nell'ottica della costituzione dell'area metropolitana dello Stretto, sarebbe opportuno che il Ministero delle Infrastrutture prendesse in considerazione una delega, o la proposta al Parlamento di modifica della legge nazionale, per attribuire alle città di Reggio e Messina, la competenza sui servizi di attraversamento e sul coordinamento del trasporto pubblico locale".
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