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Serra. Ennesimo incidente sulla strada verso Mongiana: una persona in ospedale per accertamenti

Su quella strada alcuni uomini hanno perso la vita. Lacrime versate, famiglie straziate, sangue sull’asfalto. Incidenti che si ripetono, senza che reali provvedimenti si concretizzino nonostante le pressioni della popolazione. I cittadini di Serra San Bruno da sempre invocano misure urgenti: più volte è stata chiesta almeno una rotonda, con apposita segnaletica, nei pressi dell’incrocio con l’altra strada che conduce alla Certosa. 

Il rettilineo che costituisce la parte terminale di Serra in direzione Mongiana si conferma di una pericolosità inaudita. Stavolta, solo il destino ha evitato conseguenze peggiori. 

Una Fiat Panda Rossa e un Furgone bianco sono stati coinvolti in un incidente che ha portato la vettura a sbattere contro una edicola votiva: una persona è stata portata in ospedale, dove è stata sottoposta ad accertamenti. Evidenti i danni alla parte anteriore dell’utilitaria. Sul posto sono giunti i carabinieri per ricostruire la dinamica dell’accaduto.

 

Serra. Randagismo, interrogazione di Jlenia Tucci: “Agire subito, propongo di procedere con la sterilizzazione”

“La consistenza delle lamentele riguardanti il fenomeno del randagismo e i recenti episodi denunciati da alcuni cittadini danno l’idea della dimensione di un problema, esistente da diverso tempo, che ormai richiede una indifferibile soluzione”. Lo afferma il consigliere di “In alto volare” Jlenia Tucci che commenta l’interrogazione al riguardo presentata e sottolinea i disagi riscontrati fra la gente.

“Ci sono branchi di cani randagi – spiega l’esponente di minoranza – che girano indisturbati per il paese: ciò rappresenta un rischio concreto, soprattutto per anziani e bambini. In numerosi quartieri, i residenti sono costretti a fare i conti con questi randagi, che spesso rovistano fra la spazzatura in cerca di residui organici e la loro fame, talvolta, si traduce in comportamenti minacciosi per quanti si spostano a piedi. A ciò vanno aggiunti i danni provocati a quanti posseggono, entro la loro proprietà, animali da cortile”.

“Capisco – aggiunge Tucci – che le finanze degli Enti oggi non consentono di elaborare grandissimi piani, però servono idee chiare, provvedimenti rapidi ed efficaci. Anche perchè sono stati registrati diversi casi di avvelenamento dei cani, presumibilmente ad opera di cittadini infastiditi dalla loro presenza e dai loro movimenti. La mia proposta, condivisa dai diversi cittadini e dalle associazioni a tutela degli animali, è quella di procedere, coinvolgendo anche i Comuni limitrofi, alla sterilizzazione delle femmine e di giungere ad un accordo con i veterinari del territorio e le associazioni operanti a tutela degli animali affinché poi le ospitino per il periodo necessario alla guarigione. Credo sia una proposta attuabile, poco onerosa e che costituisce un messaggio di civiltà.

Invito, dunque, l’amministrazione comunale a condividere questa idea – conclude Tucci – e a non dedicarsi in maniera quasi ossessiva ad una stanca e noiosa campagna propagandistica: così si rischia di concentrarsi solo su se stessi perdendo di vista la vita reale della comunità”.

 

Serra. Primi passi per Cartusia: idee per dare impulso all’economia locale

Prendono gradualmente forma le proposte di Cartusia, l’associazione degli operatori economici serresi. Presso i locali dell’ex cinema “Aurora”, il Consiglio direttivo ha illustrato ad una vasta rappresentanza di associati le iniziative intraprese. Dopo una breve introduzione descrittiva sulle finalità dell'associazione - il cui scopo fondamentale rimane l'incremento dell'economia locale - si è passati alla presentazione del sito internet - www.associazionecartusia.it - e della proposta di sviluppo dello stesso.

L'ingegner Daniele Alessandro (che ha realizzato gratuitamente il sito) ha proposto l'iniziativa, ad esclusivo scopo pubblicitario, denominata "Vetrine Cartusia",  riservata esclusivamente agli associati: in sostanza, dal sito dell'associazione, cliccando sul nominativo dell'associato, si aprirà un'intera pagina dedicata alla sua attività. La pagina verrà suddivisa in 3 macro-sezioni: informazioni basiche dell'attività (intestazione, indirizzo, contatti, ecc.); georeferenziazione (servizio Google Maps) e linkaggio a URL esterni (sito personale, e-commerce- pagina Facebook ecc.); sezione dedicata alle inserzioni (che consentirà di pubblicizzare agevolmente i propri prodotti e/o servizi).

L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo da tutti i presenti i quali, a costi contenuti, avrebbero la possibilità di far conoscere all'esterno le loro attività.

Sono state inoltre comunicate le proposte commerciali offerte da parte degli istituti bancari a tutti gli associati (Banca Carime, Banco di Napoli, Bper Banca- filiale di Fabrizia; CPP City Poste Payment).

Altro progetto in cantiere è quello relativo alla "Cartusia Card", una carta da distribuire non solo nella cittadina della Certosa, ma anche nelle zone limitrofe, che “garantirà ai possessori una scontistica (ogni associato sarà libero di proporre una sua vetrina di sconti) da usufruire nelle attività associate a Cartusia”. Gli sconti saranno applicati nel periodo prenatalizio al fine di incentivare anche gli acquisti dei regali natalizi.

E alla festa della Natività è stata riservata particolare attenzione. Nello specifico, è stata chiesta la collaborazione per una buona riuscita di questo evento, a partire dall’allestimento delle vetrine dei negozi. A spese dell'associazione sarà invece allestito tutto il corso principale (tutto Corso Umberto I° da Spinetto a Terravecchia) e sono state elaborate altre idee volte a creare l'atmosfera giusta e coinvolgente per far rivivere il Natale all'intera comunità così come avveniva nei tempi passati.

Interessante l’intervento del rappresentante della Pro loco, che ha esposto quanto è stato organizzato dall’associazione per il Natale ed ha chiesto la partecipazione ed il supporto degli operatori economici. Numerosi sono stati gli interventi e le proposte dei partecipanti, che hanno incoraggiato il progetto sottolineandone la validità. “Viva soddisfazione” per “il positivo andamento della riunione” è stata espressa dal Consiglio direttivo.

Rifiuti, Tucci avverte: “C’è il rischio che il percolato vada a finire nel Garusi”

“È chiaro che si tratta di un tema non facile da affrontare, ma quando si parla di rifiuti bisogna stare attenti a diversi aspetti, altrimenti si rischia di provocare danni di non secondaria entità”.

È l’avvertimento che Jlenia Tucci lancia all’amministrazione comunale di Serra San Bruno dopo aver notato una situazione che ha fatto sorgere delle perplessità. “Proprio di fronte al Commissariato di Polizia – spiega il consigliere di minoranza - sono posti dei cassoni di camion carichi di rifiuti: è facile vedere come dagli stessi provenga un liquido che cade direttamente sulla terra. In più, a pochi metri vi è il fiume Garusi, che a breve distanza va a congiungersi con l’Ancinale. Il rischio è che il percolato vada a finire nelle acque generando problemi per l’ambiente. Il pericolo è dunque quello di compromettere l’ecosistema e di provocare delle serie conseguenze per l’uomo”.

"Dopo le operazioni di pulizia del paese effettuate dal commissario prefettizio – aggiunge l’esponente di ‘In alto volare’ - che principalmente per questo ha ricevuto un encomio, ora bisogna saper gestire la questione rifiuti: non serve autoincensarsi perchè dopo una fiera vengono rimossi gli scatoloni, questo rientra nell’ordinario. C’è bisogno di una seria programmazione e della puntuale attuazione della stessa.

Al primo posto va messa la salute dei serresi, non il disegno di partito. Pare evidente – sostiene ancora Tucci – che i disagi derivanti dall’impossibilità di utilizzare l’isola ecologica di località Leonà siano ancora oggi reali, senza contare le imperfezioni dell’attuale sistema di raccolta differenziata. Nell’interesse dei serresi – conclude Tucci – anche le minoranze devono essere coinvolte, specie quando parliamo di argomenti di questa rilevanza, al fine di cercare di individuare le soluzioni più opportune.

Ad ogni modo, è il caso di smetterla di fare propaganda anche su azioni marginali e di impegnarsi davvero per il riscatto della nostra comunità”.

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