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Regione Calabria: niente scioglimento, ma la fine politica è un dato di fatto

Per la Corte costituzionale il percorso amministrativo regionale deve andare avanti. Almeno per il momento (resta in attesa di esito il ricorso promosso da Wanda Ferro), almeno formalmente. Perchè la morte politica di questa legislatura sembra essere stata registrata già da qualche tempo e precisamente da quando la famosa Giunta “monca” è stata azzerata per far posto a quella che gli addetti ai lavori definiscono “tecnica” e che la gente comune preferisce battezzarla come quella degli “sconosciuti”. La marcia, lenta sin dalla travagliata proclamazione degli eletti, è stata ulteriormente frenata dai sospetti derivanti dal difficile rapporto con il PD romano, oltre che da inchieste che non mancano mai quando si parla di Calabria. Il principale oppositore di questo “immobilismo” è stato per diversi mesi quel Carlo Guccione che dell’attuale maggioranza doveva essere il motore, mentre il resto è sempre e solo routine. L’attività consiliare è rarefatta e palazzo Campanella pare essere più adibito ad operazioni di ratifica che non a scelte dal preciso significato politico. Lo stato di “congelamento” istituzionale sembra aver sfiancato persino i malpancisti che danno l’idea di accontentarsi della stanca realtà quotidiana piuttosto che combattere battaglie contro i mulini a vento. La verità è che non c’è l’anima politica: ci sono tanti singoli con obiettivi diversi e che comunque tengono più conto delle esigenze del singolo rispetto a quelle della squadra. L’assenza di carisma e di leadership riconosciuta è plateale. Non c’è una nitida visione programmatica nè una chiara strategia operativa: i risultati di conseguenza non ci sono o non vengono percepiti. E fra i cittadini cresce un acido malumore verso tutto ciò che ha a che fare con la politica ed i suoi processi selettivi e decisionali. Sentimento comune sorto a ragione, anche se la componente di invidia sociale verso chi “vive meglio” della massa fa la sua parte.

Serra. Parte sabato la “Baby soccer Cup Libertas”: il calcio dei “Pulcini”

Si svolgerà sabato 22 ottobre 2016 a partire dalle ore 15.00 presso il centro polisportivo di Serra San Bruno sito in Via San Brunone di Colonia la prima edizione della “Baby soccer Cup Libertas Vibo Valentia” valevole quale campionato provinciale Centro provinciale Sportivo Libertas Vibo Valentia per la categoria “Pulcini”. La manifestazione è stata promossa ed organizzata dal Centro Provinciale Sportivo Libertas Vibo Valentia con la fattiva collaborazione dell’Avis comunale di Serra San Bruno e l’associazione sportiva dilettantistica Sporting Club Calabria. All’iniziativa hanno aderito 6 associazioni sportive affiliate al Centro provinciale Sportivo Libertas. La manifestazione consiste in un torneo di calcio per bambini. Per poter partecipare è necessario contattare le associazioni sportive che hanno aderito all’iniziativa nella persone dei loro referenti, i quali daranno indicazioni sugli adempimenti da porre in essere. Le classi interessate dall’evento sono quelle relative agli anni 2008-2007-2006-2005.

Serra, il gruppo micologico “Abete bianco” promuove la mostra e la sagra del porcino

Tre giorni dedicati al principe delle montagne serresi ovvero al fungo. Il gruppo micologico-naturalistico-escursionistico “Abete bianco” ha organizzato, dal 21 al 23 ottobre presso l’hotel Certosa e con il patrocinio del Comune, un’importante iniziativa per valorizzare un prodotto della terra che assume sempre un maggiore rilievo tanto sotto l’aspetto scientifico quanto sotto quello culinario. La mattina del 21 ci sarà il raduno in piazza San Giovanni: da qui partirà la spedizione per la raccolta dei funghi che poi saranno classificati. Il giorno successivo avranno luogo la mostra (che proseguirà anche nella giornata del 23) ed il convegno sulla micologia che sarà contraddistinto dalle spiegazioni tecniche degli esperti. In serata, la scena sarà dominata dall’attesa “Sagra del porcino”, autentica occasione per la degustazione di queste prelibatezze locali. A corredo delle manifestazioni ci saranno gli stands gastronomici, la mostra di artigianato, le sculture in legno ed in ferro battuto.

Serra, vacche pascolano sulla scalinata di Santa Maria del Bosco

A volte si possono vedere nel letto del fiume Ancinale, altre le si possono incontrare per strada, soprattutto in via della Pace. Ma stavolta la situazione è di quelle che davvero non si possono accettare: diverse vacche sono state sorprese a pascolare sulla scalinata di Santa Maria del Bosco fra lo stupore di quanti si sono recati a visitare i luoghi scelti da San Bruno. Fra l’altro, in questo posto spettacolare e carico di spiritualità sono ben visibili i cartelli che impediscono le attività vietate: dovrebbe essere ovvio che il pascolo non rientra fra ciò che è consentito. Evidentemente a Serra occorre vigilare anche su questo aspetto.

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