Comunali di Serra. Il centrosinistra: "Ecco il rilancio del Parco delle Serre"
- Written by Bruno Vellone
- Published in Primo Piano
- 0 comments
Sinergia tra Comune, Parco e Regione. Questa la ricetta per il rilancio del Parco Naturale Regionale delle Serre che la lista “La Serra Rinasce” intende mettere in campo. Lo hanno detto esplicitamente i relatori nel corso del convegno dal titolo “Nuove Prospettive per il Parco delle Serre”. A fare gli onori di casa il segretario del circolo cittadino de Partito democratico, Paolo Reitano il quale dopo aver ringraziato la platea per la presenza, non le ha mandate a dire alle due liste concorrenti: «Ci hanno accusato di promettere posti al Parco – ha detto Reitano – noi non promettiamo nulla, sono stati loro che adesso risiedono in due liste, quella Tucci e quella di Barillari che è direttamente ispirata dall’ex sindaco Bruno Rosi a promettere 5 anni fa 100 posti al Parco». A prendere la parola subito dopo il Commissario straordinario del Parco delle Serre Tonino Errigo, «Vorrei innanzitutto chiarire quali sono le finalità del Parco che consiste in un ente di tutela ambientale ma anche in un veicolo di sviluppo per il territorio. Quindi la mia stessa presenza oggi, non è per promettere posti di lavoro, ma per illustrare il programma del Parco, inteso come processo di sviluppo. Ho in quest'ottica avviato delle riunioni con i sindaci dei diversi territori per individuare gli strumenti idonei in quanto la Regione Calabria sta disponendo i bandi per i finanziamenti comunitari del Por che è stato già approvato». Il Commissario Errigo ha avuto parole di elogio per gli ex tirocinanti del progetto “Natura e turismo” «che sono stati brillanti». Ma se per loro il proseguo è tutto da definire, una porta aperta ce l’hanno i lavoratori della mobilità in deroga di cui il Presidente Oliverio ha fatto sapere di volersene occupare. Il consigliere regionale Michele Mirabello si è invece voluto soffermare sulle potenzialità della cittadina della Certosa e sulla figura del candidato a sindaco Luigi Tassone: «Questa di Serra San Bruno – ha detto – è una grande realtà del nostro territorio provinciale. Serra in tutto il nostro territorio ha fatto scuola di politica, e mentre c’è qualcuno che in questa scuola di politica si è nutrito e cresciuto come Luigi Tassone, altri non l'hanno neanche conosciuta. Ho scoperto andando in giro sui social network che atti pubblici vengono veicolati in campagna elettorale come se fossero la rivelazione di segreti nascosti. Dovete sapere che Luigi lavora con me perché lui ha garantito la sua competenza mettendola al mio servizio. Non è un figlio di papà ma un ragazzo che si è cresciuto in una scuola di politica». In riferimento al Parco delle serre ha voluto spiegare come «noi non andiamo nella case a promettere posti di lavoro, ma di certo se si utilizzano bene i fondi, se si fanno dei progetti, se lo organizziamo bene, non dobbiamo vergognarci di dire che esso potrà fornire posti di lavoro». A seguire l'intervento del candidato a sindaco Luigi Tassone: «Noto come i nostri avversari politici ci seguano con attenzione, sono sempre li, pronti a scattare, perché non hanno programmi, non hanno idee, non hanno proposte per il territorio. Mentre noi ci muoviamo per riaccendere la speranza, e l'iniziativa di questa sera ne è la testimonianza. Vogliamo dare un positivo impulso a questo territorio. Puntiamo molto sulle bellezze del nostro territorio e a lavorare in sinergia con il Parco delle Serre. Tuttavia questo Ente deve essere rivisto, ed è per questo che questa sera ci sono gli esponenti della regione Calabria. Abbiamo un patrimonio che merita che deve essere valorizzato, per questo si deve creare sinergia con la Regione e anche con il governo centrale. Lavoreremo per ridare dignità alla nostra cittadina». A concludere i lavori l'assessore al lavoro della regione Calabria Federica Roccisano, che dopo aver speso parole di elogio per il candidato della lista “La Serra Rinasce”: «Luigi la politica la mastica bene e da anni». Una difesa d’ufficio, da parte della Roccisano, nei confronti di «una persona come Luigi che è difficile da screditare. Hanno infatti cercato di screditarlo sul suo punto di forza, per il fatto che è il capostruttura di Mirabello, non considerando però che questo compito implica una grande competenza». «Vogliamo – ha concluso - far ripartire il parco anche e innanzitutto partendo dai lavoratori in essi già presenti, valorizzandoli e riqualificandoli».