Premio “Merini”: adesioni di Bruno Bossio, Fulciniti e Palaia
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Il premio “Alda Merini”, promosso e organizzato dall’Accademia dei Bronzi, presieduta da Vincenzo Ursini, con l’adesione della Camera di Commercio di Catanzaro, dell’associazione di volontariato “Anvos” e del maestro orafo Michele Affidato, continua a suscitare grande interesse. Ieri, infatti, l’onorevole Enza Bruno Bossio ha confermato la sua presenza alla manifestazione e consegnerà personalmente ai relativi premiati (monsignor Antonio Cantisani, dottor Roberto Coppola e dottoressa Terri Boemi) le tre medaglie istituzionali inviate per l’occasione all’Accademia dei Bronzi dal Presidente della Repubblica, dal Presidente del Senato e dal Presidente della Camera dei Deputati. “Tale adesione - dice Vincenzo Ursini - ci riempie di orgoglio perché la presenza dell’onorevole Enza Bruno Bossio conferma quanto ormai sia conosciuto il premio Alda Merini che, come molti sanno, non fruisce di alcun contributo pubblico, se si esclude il prezioso partenariato della Camera di Commercio di Catanzaro. Alla manifestazione hanno, altresì, confermato la loro gratuita collaborazione le attrici Adele Fulciniti e Annarita Palaia. Una collaborazione, la loro, assolutamente preziosa per un’associazione culturale come la nostra che, per motivi contingenti, non può permettersi alcuna spesa, oltre quella organizzativa”. Enza Bruno Bossio, eletta parlamentare in Calabria nelle liste del Partito Democratico, laureata in filosofia, è dirigente di azienda privata. Fa parte della IX Commissione (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) e della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere. Dal 5 luglio all’8 ottobre 2013 ha inoltre fatto parte della Delegazione presso l’Assemblea Parlamentare della NATO. È una delle parlamentari calabresi più attive anche nell’ambito degli Istituti penitenziari. Adele Fulciniti, dopo un lungo periodo trascorso in Francia con Jean Marais, a Londra con Laurence Olivier e in Giappone, con una borsa di studio di due anni del Governo giapponese, porta in Italia il lavoro “Yuzuru” (La gru della sera) da lei stessa tradotto per la tesi di laurea e pubblicato dall’Istituto Orientale di Napoli. Forte dell’esperienza televisiva all’estero, collabora a lungo per la Rai, sia alla Radio per i radiodrammi, sia in televisione per le produzioni Rai Regione. Nell’anno 20.. insieme a Brunella Perri, ha pubblicato il saggio “Zeffirelli: un’Aida tra Microcosmo e Macrocosmo”, presentato in vari teatri d’Italia, accolto favorevolmente dal regista. Annarita Palaia ha frequentato la Scuola di Teatro “Aroldo Tieri” e il Corso di Dizione del maestro Aldo Conforto. Da circa dieci anni fa parte della compagnia teatrale dialettale “A Trambia” interpretando diversi ruoli. Tra le altre ha partecipato, come attrice, alle commedie “La figlia di Iorio”, “L’eredità do zzu previta”, “Moglie e buoi”. Nel ruolo di lettrice-attrice ha anche interpretato “Il vicolo” di Raffaele Talarico, diretto da Mimmo Macario.