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Oliverio ai forestali: “In arrivo i pagamenti dovuti”

Il governatore Mario Oliverio  ha incontrato ieri i segretari regionali delle organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori forestali e dell’agricoltura. All’incontro erano presenti anche il nuovo direttore del dipartimento, Carmelo Salvino, il dottor Oliva e il direttore di Calabria Verde, dottor Furgiuele. Nel corso del suo intervento, il presidente Oliverio ha illustrato le linee che il nuovo governo regionale intende assumere per dare centralità ai problemi dell’assetto del territorio, della difesa del suolo e della sistemazione idrogeologica. “E necessario – ha detto Oliverio- dare centralità alla difesa del suolo e, in questo quadro, assumere una strategia di intervento unitario che, attraverso il coordinamento dei diversi strumenti e soggetti che operano sul territorio, sia capace di determinare il necessario coordinamento per una efficace utilizzazione delle risorse. Dare spazio alla cura ed alla manutenzione delle aste fluviali, alla regimazione delle acque, alla sistemazione dei versanti anche attraverso interventi di riforestazione intelligenti, organizzare un sistema di prevenzione e contrasto degli incendi, significa mettere in atto un grande progetto di intervento finalizzato alla valorizzazione ed alla cura del territorio. In questa direzione bisogna programmare la utilizzazione delle risorse destinate alla sistemazione idrogeologica e quelle della programmazione comunitaria, attraverso il PSR, il FESR ed il Piano Nazionale di sistemazione idrogeologica 2014/2020. I lavoratori forestali devono essere utilizzati per la realizzazione di questi obiettivi”. Oliverio ha poi informato i presenti che, dopo il pagamento del mese di gennaio, è stato già deliberato il pagamento dei salari relativi al mese di febbraio ed entro la prossima settimana sarà sbloccato anche il pagamento delle tredicesima mensilità relativa all’anno 2014. “Il nostro sforzo - ha concluso Oliverio – pur in presenza di una grave situazione di bilancio che caratterizza e condiziona la vita della Regione, è quello di fare in modo che il pagamento dei salari avvenga con puntualità e precisione per garantire a tutti il diritto ad una regolare retribuzione”.

Serra e la crisi: ecco cosa è cambiato nell’ultimo lustro

SERRA SAN BRUNO – La sensazione, confermata dai numeri, è che la cittadina della Certosa si stia trasformando, diversificando la sua popolazione e, nel contempo, perdendo risorse umane. Basta “vivere” le strade per notare il soffio di un vento cosmopolita e il mutare delle esigenze dei giovani serresi che, sempre più frequentemente, scelgono di lasciare la propria terra per giungere alla realizzazione professionale. Questa situazione, che più o  meno ogni famiglia tocca con mano, si deduce anche dai dati, che confortano l’ipotesi di un processo di cambiamento avvertito – con diversa intensità a seconda delle aree - in tutta la Penisola. Ma scendiamo nei dettagli per verificare quanto sta avvenendo.

Innanzitutto, la popolazione sostanzialmente non cresce perché in un contesto socio-economico con troppe incertezze le coppie sembrano restie a tradurre il loro sentimento nella nascita di un figlio. Ragionamento comprensibile visti i rischi derivanti dall’atavico ritardo di sviluppo a cui si sono andati a sommare gli effetti nefasti della congiuntura economica.

 

 TAB. 1 – DINAMICHE DEMOGRAFICHE SERRA SAN BRUNO

 

2010

2011

2012

2013

2014

Nati

79

53

85

65

51

Morti

60

60

66

62

69

Diff. (A)

19

-7

19

3

-18

 

Preoccupa inoltre il trend delle persone che si trasferiscono altrove (residenze cancellate): rimane alto il livello di chi emigra per motivi di studio o di lavoro ed è facile desumere che nell’entroterra vibonese venga percepita una sorta di assenza di opportunità di crescita. E chi parte spesso non torna perché evidentemente la differenza di benessere, al netto della mancanza degli affetti familiari, è elevata.

Altalenante, ma con picchi significati, è il flusso delle persone che arrivano a Serra e vi pongono la loro residenza (nuove residenze). Non si tratta di lavoratori provenienti dai centri confinanti (come riscontrato nei decenni precedenti) e, d’altronde, non ve ne sarebbe motivo in considerazione della graduale chiusura o del ridimensionamento degli uffici pubblici. Sono piuttosto abitanti dell’Est europeo o extracomunitari che sperano in condizioni di vita più favorevoli. E sono coloro che arrivano nella nostra regione ponendo in essere nuove attività commerciali o essendo disponibili a compiere lavori più umili non sempre accettati dai residenti.

 

TAB. 2 – FLUSSI MIGRATORI SERRA SAN BRUNO

 

2010

2011

2012

2013

2014

Nuove residenze

104

112

88

179

81

Residenze cancellate

107

131

141

151

121

Diff. (B)

-3

-19

-53

28

-40

 

Il risultato di questi fattori è il progressivo svuotarsi dei tratti caratterizzanti di un paese che, con la sua gente, perde le sue tradizioni senza adeguarsi correttamente alla globalizzazione.

 

TAB. 3 – VARIAZIONI NELLA POPOLAZIONE SERRA SAN BRUNO

 

2010

2011

2012

2013

2014

Diff. (A)

19

-7

19

3

-18

Diff. (B)

-3

-19

-53

28

-40

Variazione tot.

16

-26

-34

31

-58

 

A riprova delle difficoltà a permanere nel centro montano vi è la crescente disoccupazione generata, oltre che dal crollo dell’economia reale che ha aggravato lo stato di un apparato produttivo già asfittico, dalla combinazione della scomparsa dei vecchi mestieri e della formazione di giovani con competenze universitarie di fatto inutilizzabili nell’ambiente lavorativo del comprensorio serrese. Lampante, a tal proposito, è l’aumento dei soggetti disoccupati nella zona di competenza del Centro per l’Impiego di Serra.

 

TAB. 4 – DISOCCUPATI NEL COMPRENSORIO DI COMPETENZA DEL CENTRO PER L’IMPIEGO DI SERRA SAN BRUNO

 

2010

2011

2012

2013

2014

Disoccupati

1505

1796

1966

2199

2394

 

La crisi, comunque presente in ogni dove, produce poi il distacco dalle Istituzioni e dalla vita pubblica ed il segno inconfondibile è la sempre minore partecipazione alle vicende politiche.

La delusione si manifesta soprattutto negli appuntamenti elettorali: tutti i partiti perdono consensi e gli elettori dimostrano la disapprovazione non recandosi alle urne o non esprimendo alcuna preferenza. Come riferimento possono essere prese le elezioni regionali, in quanto più recente consultazione elettorale e quindi con un dato più attendibile rispetto all’analisi proposta.

 

TAB. 5 – VOTANTI ALLE ELEZIONI REGIONALI A SERRA SAN BRUNO

 

2010

2014

Votanti

4228

3409

Aventi diritto

7206

7264

% Votanti

58,67

46,93

 

Serra non è più la stessa: è doveroso prendere atto del cambiamento ed intervenire con le strategie e le azioni più opportune per non disperdere un patrimonio umano di inestimabile valore.

 

Primarie Pd a Vibo, Lo Schiavo incontra i cittadini

Si svolgerà oggi pomeriggio alle 17, presso il 501 Hotel di Vibo Valentia, l’incontro fra Antonio Lo Schiavo, fra i partecipanti alle primarie del Pd previste per il 22 febbraio e predisposte per la selezione del candidato a sindaco della città capoluogo di provincia, e i cittadini. All’evento saranno presenti anche il segretario cittadino del Pd Stefano Soriano, i consiglieri regionali Michele Mirabello, Nicola Irto e Arturo Bova, il sindaco di Pizzo Gianluca Callipo, il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi, il sindaco di Decollatura Anna Maria Cardamone e il presidente di Anci Giovani Calabria Marco Ambrogio. “Sarà l’occasione – spiega Lo Schiavo – per incontrare pubblicamente i tanti amici e sostenitori che si stanno stringendo attorno al nostro progetto e che quotidianamente mi manifestano vicinanza e affetto, incitandomi ad andare avanti. Ma sarà anche un grande momento di partecipazione e discussione sui temi che interessano la città, che ci consentirà di delineare chiaramente il nostro progetto di amministrazione. Approfitterò della circostanza anche per lanciare un chiaro messaggio sulle imminenti primarie che qualcuno vorrebbe ridimensionare, scatenando un’indegna campagna che mira ad intorbidire le acque. Dirò, infatti, che a tali manovre risponderemo, come nel nostro stile, con la forza dei contenuti e delle idee, parlando di progetti e prospettive, e dicendo da subito e chiaramente – conclude il giovane democrat - che pretendiamo primarie trasparenti e libere da condizionamenti di ogni tipo, che non lascino spazio ad equivoci”.

Pizzo aderisce alla campagna "M'illumino di meno"

Anche Pizzo, attraverso il Castello Murat, aderisce alla campagna "M'illumino di meno", promossa dalla trasmissione "Caterpillar" di Rai Radio 2, in occasione dell'undicesima giornata mondiale per il risparmio energetico. Questa sera, dunque, dopo l'orario di chiusura al pubblico (ore 19), le luci che solitamente illuminano l'antico maniero aragonese resteranno spente. Un gesto dal grande valore simbolico, promosso dalla cooperativa Kairos, che gestisce i servizi di accoglienza turistica e informazione del Castello, approvato senza riserve dal Comune, in linea con le finalità dell'iniziativa. Sono moltissimi i grandi monumenti, i palazzi storici e le istituzioni che hanno aderito alla campagna. A restare al buio questa sera, per fare qualche esempio, saranno anche la cupola di San Pietro in Vaticano e la facciata di Palazzo Chigi, sede del Governo italiano. Il tema del risparmio energetico è "molto avvertito" dall'amministrazione comunale guidata da Gianluca Callipo, che sta già lavorando a "un progetto molto ambizioso da realizzare nel corso del 2015 con il cofinanziamento di capitali privati: la sostituzione di tutta l'illuminazione pubblica sul territorio comunale con 1600 lampade a led, per un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro in 20 anni".

 

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