"Se non fosse per le pensioni, migliaia di meridionali sarebbero condannati all’inedia"
- Written by Redazione
- Published in in evidenza
- 0 comments
"La gravità non è rappresentata solo dai dati forniti dalla Svimez, di per sé allarmanti, ma dall’inesistenza di provvedimenti strutturali per fronteggiare, specie nelle aree più storicamente svantaggiate del Paese, povertà, spopolamento e disoccupazione". Lo sostiene la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco a proposito del Rapporto Svimez sull'economia del Mezzogiorno presentato alla Camera. "Se non fosse per le pensioni, che via via vanno a esaurirsi - aggiunge la consigliera regionale - migliaia di famiglie e di giovani meridionali sarebbero condannati all’inedia. Altro che valorizzazione dei talenti ed economia digitale! Si stanno condannando, non dotando il Paese di una strategia di risanamento e rilancio del Mezzogiorno e non adottando un piano straordinario di interventi per colmare lacune infrastrutturali e sostenere lo sviluppo della Calabria, che fa caso a sé persino nel Mezzogiorno, intere generazioni al degrado sociale, alla sfiducia verso le istituzioni ed al disimpegno civico. Continuare a dire che il Paese non si rialza se non si rialza il Sud, a questo punto suona persino come presa in giro".
Related items
- Rapporto Svimez, il Sud rischia di rimanere povero e assistito
- Rapporto Svimez 2019, la Calabria è l’unica regione del Mezzogiorno con il Pil negativo
- Rapporto Svimez, U.Di.Con.: “Grave divario tra Nord e Sud, Istituzioni non si nascondano”
- Reggio C.: "Non si declassi la sede dell'Agenzia nazionale beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata"
- Sculco (Calabria in rete): "L’aumento degli sbarchi di migranti rischia di far saltare le capacità di accoglienza"