Scura, i primari e la sanità calabrese
Afferma il commissario Scura che in Calabria si contano oltre 80 (ottanta) primari che non hanno i titoli per essere tali, che non sono primari, che non hanno vinto alcun concorso, ma sono stati nominati da Questo o da Quello. Qui delle due è l’una:
- - o Scura mente, o quanto meno è male informato; e allora gli 80 suddetti esibiscano i loro titoli, poi lo querelino per calunnia;
- - o Scura ha ragione, e allora gli 80, o, tra gli 80, gli sforniti di titoli devono scendere dal piedistallo e tornare a fare il medico semplice; e nessuna persona seria deve sprecare il suo tempo a difendere l’abuso.
Tertium non datur, diciamo noi dotti. È facile, ragazzi. Quando io ero in servizio, se qualcuno avesse voluto conoscere la mia posizione, io avrei esibito laurea, cinque abilitazioni, l’immissione in ruolo, detta poi t. i. Se un medico occupa un posto di primario e ne ha i titoli, lo dimostri; se no, a casa… no, peggio, in corsia. Ora diciamo qualcosa della sanità in Calabria, gran carrozzone pieno di buchi e di privilegiati, e immane voragine in cui precipita il pubblico denaro. La soluzione? Semplicissima, la soluzione: conservare quelle strutture che servono, dismettere d’urgenza il superfluo. Per questo obiettivo vale la pena di proporre, e, se serve, agitarsi; per i comodi di falsi primari, non sono disponibile a una cicca fumata. Lo stesso per passacarte e roba del genere. Intanto Oliverio e la sua Giunta di Alto Profilo non fanno un bel niente di niente se non lamentarsi di Scura. Scura, che ha dietro di sé Renzi, dei loro piagnistei e dei primari clandestini se ne frega!
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1 comment
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Pino Greco Domenica, 13 Marzo 2016 10:26 Comment Link
Egregio Ulderico Nisticò cercherò brevemente di chiarirle alcuni aspetti della situazione sanitaria calabrese attuale anche se la materia e' molto complessa. Scura fa' riferimento ad un DM nazionale che prevede la riduzione del numero dei dirigenti di struttura complessa (i vecchi primari) essenzialmente per motivi di spending review (Si e' risparmiato sulla progressione di carriera dei medici). Quando dice che in Calabria ci sono 80 persone che occupano il posto di direttore di struttura complessa senza averne i titoli si riferisce a colleghi, medici gia' specialisti, con almeno cinque anni di anzianità' di servizio nella branca specialistica, che svolgono il lavoro di facente funzione di direttore di struttura complessa in attesa dei relativi concorsi che non sono stati ancora banditi dalla Regione. Pur lavorando da Direttori ed avendo i titoli per partecipare al concorso sono pagati di meno. Cioè' il ritardo dei concorsi per primario ha fatto risparmiare la Regione. Sono uno dei primari che sta protestando per Vibo (ho vinto il concorso nel 2009 dopo aver lavorato facente funzioni di primario per sette anni ). Tornando ad oggi il problema e' che l'applicazione ragionieristica della normativa del piano di rientro penalizza gravemente questo territorio. Dobbiamo essere tutti uniti almeno per salvare i cinque posti letto letto del Day Hospital di Oncologia che sono stati tolti a Tropea e per ottenere una dignitosa risposta sanitaria per tutti gli utenti che si rivolgono ai nosocomi vibonesi. Giuseppe Greco