Riportiamo a Serra le sculture di Cosimo Fanzago
- Written by Mimmo Stirparo
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Nell’agosto del 1996, per ben un mese, il Museo della Certosa ha ospitato alcuni capolavori dell’arte appartenuti all’antico monastero bruniano distrutto dal terremoto del 1783. Un bel gruppo di sculture bronzee secentesche scolpite dal grande maestro Cosimo Fanzago e dagli aiutanti Maiterico e Schioppi, tra il 1630 e il 1637, che adornavano il famoso ciborio dello stesso Fanzago oggi presente nella chiesa dell’Addolorata di Serra ed oggetto di studi e attrazione turistica. Si tratta di dieci statuine tutte provenienti dal Museo d’Arte Sacra di Vibo Valentia dove furono, misteriosamente, portate all’indomani delle devastazioni sismiche e più precisamente nel Duomo dell’allora Monteleone nel 1807 a seguito della soppressione della Certosa. In dettaglio sono quattro angeli adoranti (trafugati dal Duomo di San Leoluca del capoluogo vibonese la notte del 5 maggio del 1973 e recuperati dalle Forze dell’Ordine nel 1979 dopo una sparatoria sull’autostrada); quattro santi, tra cui san Bruno; due putti alati nell’atto di reggere il famoso ciborio. Orbene, ci domandiamo per quale recondito motivo ancora il prezioso gruppo bronzeo rimane custodito ed esposto nelle sale museali di Vibo? Perché le Amministrazioni comunali di Serra San Bruno fin qui succedutesi non hanno mosso un dito per riprendersi quanto appartenuto alla comunità certosina e serrese? Perché non ci si muove? Attendiamo un gradito riscontro!
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