Per una volta, l’Asp di Vibo ottiene un risultato lusinghiero. Il dato è riferito all’appropriatezza dei ricoveri valutato dall’Unità di valutazione multidimensionale per la residenzalità anziani ed è cristallizzato nel documento concernente la Rete territoriale pubblicato dal Dipartimento Tutela della Salute e Politiche sanitarie.
"Dei 2.228 anziani valutati – viene sottolineato - il 41% sono utenti con profilo sanitario da struttura Residenza sanitaria Assistita e medicalizzata (Rsa e Rsam), il 49% con profilo socio sanitario da struttura con più bassa tutela sanitaria (Cp) e il 10% sono utenti con profilo da struttura Socio assistenziale.
Tali evidenze, seppur rappresentative di un periodo temporale limitato e condizionate dalla breve esperienza nell’utilizzo dello strumento di valutazione standardizzato, permettono una visione macro dell’attuale realtà e la rilevazione delle attuali criticità di governo della presa in carico da parte delle Asp”. Di particolare interesse sono i dati relativi all’appropriatezza per singola Asp:
- Asp di Cosenza - utenti rivalutati 856: ricoveri appropriati pari al 70%; inappropriati pari al 30%;
- Asp di Crotone - utenti rivalutati 348: ricoveri appropriati pari al 84%; inappropriati pari al 16%;
- Asp di Catanzaro - utenti rivalutati 664: ricoveri appropriati pari al 67%; inappropriati pari al 33%;
- Asp di Vibo Valentia- utenti rivalutati 57: ricoveri appropriati pari al 100%;
- Asp di Reggio Calabria -pazienti rivalutati 303: ricoveri appropriati pari al 58%; inappropriati pari al 42%; Totale pazienti rivalutati- 2.228: Ricoveri appropriati: 70 %; Ricoveri non appropriati 30%.
L’inappropriatezza rilevata - viene specificato - è da intendersi come non aderenza dell’offerta assistenziale della struttura al livello di gravità della persona. Ad esempio: pazienti con necessità assistenziali “da Rsa” (classificazione della prestazione R2) sono risultati ricoverati in Cp (classificazione della prestazione R3) e viceversa”.
Soddisfazione per questo risultato è stata espressa dal consigliere comunale di Serra San Bruno Alfredo Barillari che ha colto l’occasione per congratularsi con “chi presiede la commissione che, fra patenti, vaccini e quant'altro, si fa letteralmente in quattro (viaggiando fra Serra e Vibo su strade a dir poco impervie) per servire una sanità calabrese totalmente allo sbando e carente di organico. Sanità – ha aggiunto l’esponente di ‘Liberamente’ - ancora oggi commissariata dal PD nazionale perché il PD regionale non è reputato in grado di sovrintendere i relativi servizi”.