Pistola in un capanno, manette per un 87enne

I carabinieri della Compagnia di Bianco (Rc), nella serata di venerdì scorso, al termine di un'attività di perquisizione e rastrellamento, condotta con il supporto dei militari dello Squadrone Cacciatori Calabria, hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di ottantasette anni, per detenzione illegale di armi e munizioni. L’operazione è scaturita dall’intervento effettuato dai militari il giorno precedente presso la residenza del pensionato – in seguito alla segnalazione da parte della figlia – per presunti maltrattamenti in famiglia. L’anziano infatti, dalle prime risultanze investigative emerse, che dovranno essere successivamente vagliate nel corso del giudizio, si sarebbe reso protagonista, negli anni, di una lunga serie di episodi di violenze e minacce – mai denunciate e refertate per paura di ulteriori conseguenze – perpetrate nei confronti della moglie, da tempo segregata in casa in regime di sudditanza economica, la quale nella circostanza avrebbe riferito ai carabinieri di essere stata picchiata dal marito, in seguito all’ennesimo litigio scaturito per futili motivi.

Come se non bastasse, durante la perquisizione, condotta con l’ausilio dei Cacciatori, dapprima presso l’abitazione e poi in un terreno di proprietà dell’indagato, a Sant’Agata del Bianco, è stata rinvenuta, occultata in un capanno per attrezzi, una pistola semiautomatica, detenuta illegalmente con il relativo munizionamento.

L’arrestato, al termine delle operazioni di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida e l’interrogatorio di garanzia.   

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Scoperta macelleria abusiva, sequestrati 143 Kg di carne e insaccati

I militari della Compagnia di Bianco (Rc), supportati da personale del Nas di Reggio Calabria, hanno sottoposto a controllo alcune attività commerciali della Locride.

In particolare, durante i controlli effettuati a Bianco sono state riscontrate  irregolarità in tre bar – pasticceria, con annesso laboratorio.

L’attività ispettiva ha interessato anche il comune di Brancaleone, dove presso una macelleria in cui sono state rilevate irregolarità di carattere igienico – sanitario, sono stati sequestrati 143 chili tra carni ed insaccati privi di tracciabilità, nonché 7 ovicaprini rinvenuti nelle celle frigo.

L’attività commerciale, condotta da un soggetto sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, era già stata sospesa nel mese di maggio 2021, in seguito alla revoca della licenza al proprietario, il quale ora dovrà rispondere della violazione degli obblighi inerenti la misura cui è sottoposto e di macellazione clandestina di animali, reato che prevede l’ammenda fino a 150 mila euro.

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Pensionato ucciso a coltellate, arrestato un 23enne

I militari della Compagnia di Bianco (Rc), nella serata di giovedì, al termine delle attività di sopralluogo condotto dalla Sezione investigazioni scientifiche del Comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria e delle perquisizioni domiciliari effettuate nell’immediatezza dei fatti, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un giovane di 23 anni originario di Reggio Calabria, trasferitosi alle case popolari di Bianco da qualche mese unitamente al proprio nucleo familiare. Il ragazzo è sospettato di aver ucciso a colpi di coltello il proprio vicino di casa, un anziano di 70 affetto da problemi psichiatrici.

Le indagini, condotte dalla Compagnia di Bianco con il coordinamento della Procura della Repubblica di Locri, hanno permesso, a poche ore di distanza dall’evento, di far emergere gravi indizi di responsabilità a carico del fermato.

Presso l’abitazione dell’indagato, infatti, sono stati rinvenuti gli abiti ancora intrisi di sangue di cui il giovane si era disfatto nottetempo, gettandoli nei rifiuti, nonché dei coltelli da cucina con i quali avrebbe sferrato due fendenti mortali che hanno raggiunto la vittima alla gola.

 In virtù di tale circostanza e delle ulteriori evidenze probatorie, il giovane è stato sottoposto a fermo.

Le indagini proseguono, al fine di ricostruire l’esatta dinamica dell’evento, l’eventuale concorso nel reato di altri soggetti ed il movente che, da prime evidenze, va ricondotto ai rapporti di convivenza tra i due nonché ad un improvviso raptus dell’autore, il quale avrebbe compiuto il gesto senza apparenti motivi.

L' arrestato, al termine delle operazioni di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Reggio Calabria, in attesa dell’udienza di convalida e l’interrogatorio di garanzia innanzi al giudice, mentre la salma, rinvenuta dai militari al piano terra di uno stabile abbandonato del medesimo quartiere, è stata trasportata presso l’obitorio dell’ospedale di Locri per il successivo esame autoptico. 

Violazioni norme anti Covid e irregolarità in materia sanitaria in alcuni locali: chiusure e sanzioni

Un circolo ricreativo, un bar e un centro scommesse sono stati sospesi dai Carabinieri a Bianco (Rc), per violazioni delle norme Covid. Questo l’esito di un controllo eseguito dai militari della locale Compagnia, con il supporto dei colleghi del Nas di Reggio Calabria.

In particolare, in tutte e tre le attività gli uomini dell’Arma hanno accertato il mancato utilizzo delle mascherine e in due casi, anche il mancato controllo dei green pass all’ingresso. Inevitabile, quindi, la sospensione delle attività commerciali per cinque giorni - dieci per il centro scommesse, recidivo per la terza volta al mancato rispetto delle norme anti Covid-.

Contestualmente, gli specialisti del Nas hanno sanzionato con circa 10mila euro di multe, due bar e una pizzeria nei quali sono state riscontrate irregolarità in materia sanitaria, alimenti privi di tracciabilità, mancata compilazione dell’Haccp e carenze igienico-strutturali.

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Calabria: moto d’acqua spericolate, due multe e un sequestro

I Carabinieri delle Stazioni di Africo (Rc), Bianco e Bovalino, durante un’operazione congiunta con la delegazione di spiaggia di Bianco, hanno controllato il litorale costiero tra Africo e Bovalino, alla ricerca delle moto d’acqua che, nei giorni scorsi, hanno creato pericolo e disagio ai bagnanti. Il bilancio finale è di due multe e un sequestro.

In particolare, due persone - una ad Africo e una tra Bianco e Bovalino – sono state multate per sosta vietata (non è infatti consentito lasciare le moto d’acqua direttamente in spiaggia).

Nella fiumara Bonamico, sempre tra Bianco e Bovalino, invece una moto d’acqua è stata sequestrata a carico di ignoti, poiché il proprietario si è dato alla fuga dopo essere stato inseguito da un gommone della Capitaneria di Porto.

 

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Extracomunitario armato di coltello aggredisce i carabinieri, arrestato

Un cittadino nigeriano, M.I., di 35anni, è stato arrestato dai Carabinieri a Bianco (Rc), con l’accusa di aver aggredito i  militari con un coltello.

Tutto ha avuto inizio in seguito ad una chiamata al 112 con la quale alcuni cittadini hanno segnalato la presenza di un uomo che si aggirava nel centro del paese, minacciando gli abitanti, con un coltello.

Giunti sul posto, i militari hanno fermato M.I., riconoscendolo come uno degli ospiti del locale “Sprar”. Durante il controllo, l’uomo è andato in escandescenza, minacciando di morte i carabinieri contro i quali si è scagliato con un grosso coltello da cucina. Come se non bastasse, l’extracomunitario ha iniziato a sfondare a calci i parabrezza di alcune auto parcheggiate, tra cui anche una dell’Arma.

Dopo essersi sottratti ad un'ulteriore aggressione a colpi di pugni, i carabinieri sono riusciti ad immobilizzare il 35enne il quale, al termine delle formalità di rito è stato tradotto nel carcere di Reggio Calabria “Arghillà”.

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Sbarco di migranti in Calabria, fermati tre scafisti

Tre uomini, rispettivamente di nazionalità russa, ucraina e turca, sono stati fermati dai carabinieri di Bianco, perché ritenuti gli scafisti dello sbarco di migranti avvenuto il 3 luglio scorso di fronte alla costa di Brancaleone.

In particolare, nella tarda serata del 3 luglio, un’imbarcazione a vela con a bordo numerosi migranti di etnia curda, è rimasta incaglia tra i frangiflutti davanti alla costa di Brancaleone. Ad accorgersi di quanto stava accadendo, oltre a numerosi cittadini, anche i Carabinieri della Compagnia di Bianco impegnati in un servizio di controllo del territorio.

In seguito allo sbarco, gli investigatori dell’Arma hanno avviato le attività grazie alle quali è stato possibile identificare i tre presunti scafisti, i quali avevano cercato di dileguarsi, dopo aver raggiunto la riva.

I tre uomini, una volta bloccati, sono stati portati in caserma ed al termine delle operazioni di rito, sono stati dichiarati in stato di fermo di indiziato di delitto e trasferirti in carcere.

 Uno dei fermati è stato denunciato anche per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere, in quanto trovato in possesso di un coltello pieghevole a forma di carta di credito

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I Carabinieri incontrano i ragazzi di Staiti

I Carabinieri della Compagnia di Bianco (Rc) hanno tenuto un incontro a Staiti – il più piccolo borgo della Calabria – con i ragazzi del posto, in collaborazione con l’amministrazione comunale. Legalità, ruolo dell’Arma, rispetto dell’ambiente tra gli argomenti trattati.

All’incontro, che si è tenuto nella piazza Santa Maria della Vittoria, hanno partecipato una trentina di ragazzi, tra cui gli appena otto che risiedono nel borgo e altri provenienti dai comuni vicini.

All’iniziativa hanno partecipato anche i residenti, che si sono avvicinati per assistere all’insolito evento voluto anche dall’amministrazione comunale.

È stata l’occasione, di conoscere meglio quelli che i ragazzi hanno definito “uomini alti, nelle loro uniformi bellissime” “con la fiamma sul cappello” e per capire quale sia il loro ruolo a difesa dei cittadini e della società. Durante l’incontro, durato un paio d’ore, i ragazzi hanno anche osservato da vicino la “gazzella”, l’auto veloce dei Carabinieri. Presenti anche i Carabinieri forestali, che hanno fatto vedere ai ragazzi come funziona il drone che utilizzano nella prevenzione incendi, dando loro consigli utili sul rispetto dell’ambiente. I militari hanno salutato tutti con la promessa di rivedersi presto.

"Gli incontri con i ragazzi continueranno – fanno sapere dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria – dentro e fuori dalle scuole, con l’obiettivo di infondere sempre di più la cultura della legalità".

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