Migranti, Sculco: "L'Europa faccia di più e meglio"
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“La questione migranti ho l’impressione che balzi all’attenzione solo quando i barconi giungono sulle nostre coste con il loro carico di umanità dolente ed allora scattano le polemiche. Negli altri giorni - commenta la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco - tutto finisce sottotraccia, nell’illusione che le cose trovino da sole un loro accomodamento. Perciò ha fatto bene la Conferenza dei capigruppo coordinata dal presidente Scalzo, ad inserire l’argomento nell’ordine del giorno del Consiglio di martedì prossimo. Regioni come la nostra - aggiunge la consigliera regionale - hanno il dovere di organizzare l’accoglienza, e lo stanno facendo con generosità e grandi sacrifici, ma anche di sollecitare Stato ed Europa a fare di più e meglio. E’ quindi mia intenzione sottoporre martedì al Consiglio regionale, la richiesta al Governo affinché assuma, nell’appuntamento del 25/26 giugno del Consiglio Europeo, una posizione forte, determinata e risoluta sul fenomeno migratorio volta a far cambiare approccio all’Europa e con l’obiettivo di rendere possibile la formazione di un governo in Libia. L’accoglienza è un valore costituzionale e violarlo genera conseguenze, ma su un tema così drammatico, è urgente che l’Europa batta un colpo. Esca dalla vaghezza che ha caratterizzato fin qui molte delle sue posizioni, e inizi a rendersi conto che le migrazioni dall’Africa e dal Medio Oriente non sono solo un problema delle zone d’attracco, ma un problema umanitario, politico e sociale internazionale, di cui occuparsi mettendo in campo strategie, interventi e risorse adeguate”. Ancora Sculco: “Il fenomeno migranti richiama il dibattito sul Mediterraneo che investe anzitutto regioni come la Calabria che hanno l’interesse a sviluppare un progetto finalizzato sia ad arginare le tendenze mercantilistiche dell’economia globale che a dare occasioni di sviluppo anche al nostro Mezzogiorno. Perciò è urgente aprire un dibattito che coinvolga, a partire dalla Regione, comuni, associazioni, imprenditori, Stato, Parlamento, Europa. Sollecitati dall’imponente fenomeno migratorio, che interessa anzitutto le regioni del Sud, possiamo cogliere l’occasione per svolgere un ruolo prezioso nell’area in cui, oltre ai tanti punti di criticità, insistono occasioni formidabili di sviluppo. Migranti, trasporti marittimi, turismo, nuove tecnologie, sono temi di grande interesse. Abbiamo davanti – conclude - una ‘frontiera calda’, ma anche un’occasione storica da non sciupare”.
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