Indimidazione a Di Sì, la solidarietà di Censore
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"Esprimo la mia più totale vicinanza e solidarietà al sindaco di Stefanaconi, Salvatore Di Sì, per il gravissimo attimo intimidatorio subito questa notte". E' quanto dichiara in una nota stampa l'on. Bruno Censore, il quale aggiunge: "non si contano più gli amministratori che subiscono atti del genere nella nostra Regione, ogni giorno ci troviamo a dover fronteggiare situazioni di questo genere, situazioni in cui i più diretti rappresentanti istituzionali di un territorio, si trovano a dover amministrare comuni molto difficili da soli e senza tutele. Di Sì - continua Censore - rappresenta la parte della Calabria che non si piega, quella che sa dire di no. Il comune di Stefanaconi come sappiamo si è infatti costituito parte civile in un processo contro i clan del territorio e oggi, alcuni membri compariranno per l’udienza preliminare. Proprio per questo, adesso più che mai, le istituzioni ad ogni livello, devono essere presenti nella nostra provincia. E' doveroso - conclude la nota - tenere alto l'allarme affinché la criminalità organizzata non trovi lo spazio necessario per condizionare l'operato di chi è al servizio della propria comunità. Spero si faccia presto piena luce sull'accaduto e che il sindaco di Stefanaconi continui il suo operato per il bene del territorio".
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