Consuntivo 2014, DpR con Azione Nazionale: "Falcomatà tace da novembre sulle falsità nei parametri"

"Che la Legalità, per gli amministratori del centro sinistra, fosse uno slogan da convegnistica e tavole rotonde lo avevamo già tristemente provato nel corso del primo anno di amministrazione comunale,  ma che la supponenza - scrivono in una nota Maria Angela Cuzzola, Renato Di Pietro e Giuseppe Malara, componenti del Coordinamento territoriale Destra per Reggio con Azione Nazionale - potesse far pensare al silenzio compiacente dinanzi a macroscopiche violazioni di legge questo è un po' troppo anche per chi della tolleranza e della pacificazione sociale ha fatto bandiere ideologiche della Destra. Per chi crede nella Giustizia dunque, dopo il silenzio rispetto all’interpellanza del consigliere Ripepi datata 11 novembre che reclamava per conto dell’intero centro destra reggino i dovuti chiarimenti rispetto ai dati falsati di bilancio consuntivo del signor Falcomatà, non vi è altra via se non quella della diffida che già nel suo termine sostanziale riporta in fieri una seconda violazione di legge consumata con la inottemperanza ad un obbligo normativo che prevede, nella gestione della cosa pubblica, una risposta precisa e nei termini dovuti. Il dominus di Palazzo San Giorgio forse confida nell’impunità rispetto alle reiterate scorrettezze poste in essere ed acclarate in pieno consiglio comunale sul macroscopico falso dei parametri di Bilancio? Bene i consiglieri comunali come Ripepi che agiscono a tutela della città vituperata ed offesa da una commissariamento politico che ancora è in atto". Bene fanno tutti gli uomini liberi - dichiarano i rappresentanti di Destra per Reggio con Azione Nazionale -che sposano la causa della Verità e della lotta democratica fondata sul dibattito costruttivo ma che non abdicano a nessuno il compito di denunciare le omissioni e le incapacità, se non illegalità, della sinistra al potere. Reggio è provata, Reggio è stanca di subire angherie e soprusi, di essere strumentalizzata per diatribe di potere funzionali alla carriera di taluni. Risponda il sindaco pettinato ed il suo collega di studio ed assessore su questa vicenda che pensano di liquidare nell’ oblio del rancoroso riferimento al passato; questa è farina del loro sacco ne diano pubblica spiegazione altrimenti rimetta il centro destra la questione al dibattito parlamentare sottoponendo all’aula romana un'interrogazione sull'operato della Giunta di centro sinistra".

 

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