Chiaravalle Centrale, la Consulta giovanile: il presidente ce lo scegliamo noi

“Nessuna ingerenza politica”. La Consulta comunale giovanile di Chiaravalle Centrale risponde a muso duro ai gruppi della minoranza consiliare (Pd, CambiAmo Chiaravalle e Oltre) e rispedisce al mittente le “illazioni” circolate negli ultimi giorni.

In particolare, la Consulta reputa “assolutamente falsa” l'idea che ci sia stata “una nomina diretta” da parte del sindaco, Mimmo Donato, nel caso specifico del conferimento della carica di presidente all'ingegnere Saverio Barbieri. Elezione, peraltro, avvenuta già da diversi mesi nel contesto di una partecipata assemblea pubblica e senza nessuna contestazione formale.

“La Consulta Giovanile di Chiaravalle Centrale - è scritto in una nota - a seguito delle recenti dichiarazioni apparse su varie testate giornalistiche nella giornata di domenica 17 dicembre e a seguito dell'interrogazione dei consiglieri di minoranza, dove veniva ricondotta la scelta del nostro presidente ad una nomina diretta da parte del sindaco, ci tiene a precisare che la scelta del presidente è scaturita all'unanimità a seguito di numerosi incontri che si sono svolti nel corso dello scorso anno da parte degli iscritti alla Consulta, come esplicitamente firmato e sottoscritto nel verbale della prima assemblea dell '11 marzo 2017, pubblicato regolarmente sul sito del medesimo Comune. Ci teniamo, quindi, a precisare, ancora una volta, che la nomina è avvenuta sulla base di esplicite indicazione da parte di tutti i ragazzi, emerse dalle riunioni di costituzione di tale organo, e nessuna indicazione, influenza o segnalazione è arrivata al sindaco in relazione al nominativo del presidente”.

In ultima analisi, i membri della Consulta “ritengono di giudicare false e tendenziose tutte le dichiarazioni apparse in questi giorni”.

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