Comunali 2016, il Pd traccia le linee guida per la campagna elettorale
- Written by Bruno Vellone
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SERRA SAN BRUNO - «E’ giunto il momento di porre fine al pettegolezzo sterile e inutile, al chiacchiericcio senza senso e discutere con serietà e concretezza della prossima competizione elettorale comunale che vedrà impegnato in prima fila il partito democratico serrese che, attraverso questo documento programmatico, intende avviare un confronto sereno e costruttivo, con l’intento di essere il principale attore del percorso di rinascita e cambiamento della nostra cittadina». E’ l’incipit del “Documento programmatico” diramato alla stampa dalla segreteria cittadina del Partito democratico di Serra San Bruno, un insieme di linee guida ai quali il partito di Renzi si atterrà con riferimento alla prossima campagna elettorale per le comunali 2016 che daranno alla cittadina bruniana una nuova amministrazione comunale. «La segreteria cittadina, pertanto – si legge nel documento - svolgerà un ruolo di impulso in riferimento alle iniziative da mettere in atto per affrontare la prossima campagna elettorale e, dunque, costituirà una delegazione alla quale verrà dato mandato per condurre il dibattito con le altre forze politiche. Con la necessaria chiarezza, comunque, ribadiamo che l’unica voce sarà quella ufficiale del partito e che il prossimo candidato alla carica di sindaco sarà espressione del partito democratico». Detto questo, quindi, «partiremo da alcune brevi considerazioni, rivolgendo l’invito alle forze del centrosinistra, della società civile e alle forze sane del nostro territorio affinché si avvii un chiaro confronto per delineare insieme il percorso programmatico. Il dibattito che intendiamo avviare dovrà essere propedeutico alle scelte e le alleanze verranno costruite sulla base della condivisione dell’unico progetto che, per noi, ha come obiettivo la rinascita di Serra San Bruno. Fulcro della discussione dovranno essere il cittadino e i problemi del territorio». Le alleanze, pertanto, verranno costruite partendo dalla condivisione di punti programmatici che però sono argomenti piuttosto generici e privi di originalità, sconfessando peraltro le primarie e confermando un “personalismo” come il fatto che il sindaco dovrà essere espressione del Pd. Vediamoli: «1) moralità, etica e legalità dovranno essere i valori sui quali costruire il cambiamento e gli stessi dovranno rappresentare valori irrinunciabili per chi ricoprirà cariche pubbliche. Non intendiamo prescindere da questo; 2) ricostruzione del tessuto sociale serrese e recupero del rapporto di fiducia con i cittadini; 3) il rinnovamento, specialmente delle idee e delle menti, dovrà rappresentare la via maestra da seguire; 4) partecipazione popolare e condivisione delle scelte significative per il nostro territorio, partendo dal programma elettorale, aperto al contributo di tutti, che verrà elaborato a conclusione di una campagna d’ascolto che dovrà partire dal coinvolgimento, riconoscendo priorità alle emergenze e ai bisogni della comunità; 6) azioni a sostegno dei cittadini in difficoltà; 7) affrontare i problemi di ordinaria amministrazione, stabilire azioni e regole semplici e certe. Organizzare la macchina burocratica e amministrativa affinché le risorse vengano utilizzate in maniera efficace ed efficiente; 8) tutela e valorizzazione dell’ambiente, attività di promozione e sviluppo del turismo. Valorizzazione dei prodotti di tipici e delle tradizioni locali. Vivacità e fermento culturale anche attraverso la valorizzazione dell’inestimabile patrimonio artistico serrese; 9) impegno serio e costante affinché attraverso interventi strutturali si possano creare le basi e le condizioni necessarie per l’occupazione e lo sviluppo; 10) rendere fruttifero tutto il patrimonio immobiliare e mobiliare comunale con interventi mirati per metterlo in rete a disposizione della comunità».