Serra, la maggioranza replica a FdI: “Con Rosi la città era devastata, finalmente vediamo ordine e risultati”
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“Leggiamo strane accuse, formulate in forma più o meno vaga, quasi anonima, da chi ha pesanti responsabilità sulla gestione della cosa pubblica del recente passato e che evidentemente ha ancora vergogna a mettere la faccia su ciò che dice”.
L’amministrazione comunale replica a Fratelli d’Italia e spiega gli interventi posti in essere “nell’interesse della collettività”.
“Supponiamo – sostengono gli esponenti della maggioranza – che l’autore della strampalata nota stampa sia quel Bruno Rosi che ha amministrato, diciamo in maniera alquanto originale, per quasi 5 anni, prima di essere defenestrato dai suoi stessi consiglieri. Ricordiamo allo smemorato Rosi che si arrivò a quel punto a seguito dello stato di abbandono in cui versava un paese che da orgoglio regionale per il suo patrimonio storico e naturale era passato a simbolo del caos, del disordine, dell’invasione dei rifiuti che venivano rimossi con le ruspe. Ora l’autore di quel fallimento epocale viene a giudicare la nostra gestione della raccolta differenziata che, dopo aver raggiunto il 40% partendo da zero, vivrà un ulteriore step migliorativo con un progetto innovativo che si dispiegherà nei tempi e con le modalità previste dalla legge”.
La maggioranza risponde punto su punto e precisa che “il mutuo di 250.000 euro per il completamento della Casa del Pellegrino – voluta da Rosi - è stato necessario per evitare la revoca del finanziamento di un 1.800.000 euro e perché comunque riteniamo che le opere incompiute vadano restituite alla collettività indipendentemente da chi le ha pensate”.
Quanto al distacco da Sorical, gli amministratori ribadiscono che “è un dovere portare avanti un progetto che è utile e necessario per la collettività e i cui tempi di realizzazione, purtroppo, si sono allungati a causa delle persistenti distrazioni dell’ex sindaco”.
Confermato che “il Psc sarà approvato nei prossimi mesi” e che “gli altri punti dell’accordo programmatico saranno portati a compimento”, gli esponenti di maggioranza sottolineano di essere “impegnati nelle attività amministrative in maniera lucida e costante, diversamente da chi ha avuto come filo conduttore della sua gestione la ricerca di un bandolo della matassa mai ritrovato”.
La maggioranza chiafisce, inoltre, di aver “dovuto fare i conti con una mole impressionante di debiti fuori bilancio, sorta per effetto della mancata conoscenza del funzionamento amministrativo e della disinvoltura del già sindaco Rosi, i cui risultati, anche dal punto di vista finanziario, sono stati catastrofici”.
“Invitiamo – concludono – l’ex sindaco Rosi a fare un confronto fra la Serra San Bruno conosciuta sotto la sua gestione e la Serra San Bruno di oggi: scoprirà che finalmente la città è presentabile e competitiva e può proporsi come punto di riferimento e non come emblema da additare"
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