Coronavirus, De Leo (Ms-Ft):” In Calabria si rischia il disastro. Subito investimenti nella sanità”
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Riceviamo e pubblichiamo
"Il Movimento sociale Fiamma tricolore preso atto delle parole pronunciate dal presidente f.f. della regione Calabria Spirlì in merito al nuovo Dpcm non può che approvarle e sottoscriverle.
Definiamo assolutamente irresponsabile e al limite del criminale il comportamento di un governo di incapaci che durante l’estate, in attesa della prevista seconda ondata, fronteggiava l’emergenza “covid-19” con monopattini elettrici e banchi a rotelle.
Più volte dal mese di marzo abbiamo chiesto l’impegno delle risorse per ripotenziare la sanità pubblica smantellata nel corso degli ultimi 30 anni, la riapertura di ospedali da poco dismessi e la costruzione di nuovi, l’assunzione di personale sanitario qualificato.
Nulla di tutto ciò è avvenuto: abbiamo assistito a sei mesi di sceneggiate come quelle quotidiane del presidente della regione Campania che ad oggi ha meno posti di terapia intensiva attivi della Calabria! Mesi e mesi di cui si è discusso dei cavilli per il bonus 110% per le ristrutturazioni; abbiamo assistito a truffe milionarie, quelle sì “made in Italy”, su camici, tamponi e mascherine.
Sei mesi sprecati dunque facendo un bel nulla se non dilapidare miliardi di euro per ritrovarsi oggi peggio di quando la pandemia è iniziata.
Con il nuovo decreto il governo decide ancora una volta di snobbare le regioni: già nel mese di aprile definimmo criminale il comportamento di un esecutivo che decideva di chiudere in modo indiscriminato tutto il territorio nazionale e la nostra regione, la Calabria, che esclusi i casi dei cosiddetti “contagi di ritorno” non aveva avuto alcuna emergenza sanitaria creando, quella sì ad arte, un'emergenza economica in una terra già afflitta da povertà e disoccupazione.
E mentre si tenta di colpevolizzare i cittadini senza che nessuno al governo ammetta un benchè minimo errore, uno studio dell’Istituto superiore di Sanità pubblicato due settimane fa evidenziava come il 77,85% dei casi di contagio avviene proprio all’interno delle mura di casa.
Ci chiediamo dunque alla luce di questi dati cosa si dovrebbe rispondere ai gestori di bar, ristoranti, pizzerie e tutte le altre attività messe in ginocchio dall’ennesimo Dpcm di un governo di incompetenti?
Imprenditori a cui sono state imposte spese ingenti tra igienizzanti, plexigass, riduzione di coperti e di orari in modo totalmente indiscriminato oggi rischiano di chiudere definitivamente.
Oggi l’Italia paga il prezzo dell’incompetenza e dell’inadeguatezza di chi la guida tra manie di protagonismo mediatico ed ignoranza assoluta.
Questo provvedimento, lo possiamo affermare con certezza, sarà l’ennesimo fiasco totale, l’ennesima perdita di tempo che porterà solo ad ulteriori disastri economici: oggi, a differenza di marzo e aprile in cui tutti eravamo costretti in casa, ci troviamo di fronte al paradosso di avere milioni di persone a cui viene vietato e impedito di lavorare che saranno liberi di circolare per le città anzichè occupare il proprio posto di lavoro.
Vogliono forse lorsignori fare un nuovo Dpcm con cui li si costringe agli arresti domiciliari? Se qualcuno pensa così di abbattere la curva dei contagi è un illuso.
Invitiamo pertanto il presidente f.f. della regione Calabria a mettere in atto ogni azione per fronteggiare dal punto di vista sanitario un'epidemia di cui la tracciatura tramite tamponi è ormai fuori controllo in quanto materialmente impossibile visto l’elevatissimo numero di asintomatici: investire dunque nelle strutture sanitarie e nel personale per ridurre al minimo il prezzo di vite umane che anche la Calabria si troverà a dover pagare da qui al prossimo mese di aprile".
Francesco De Leo - Segretario regionale Movimento sociale Fiamma tricolore
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