L'ottimismo di Abramo: "Catanzaro diventerà il principale polo sanitario calabrese"
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Creazione dell’azienda unica e realizzazione del nuovo ospedale: questi sono stati i principali punti al centro del colloquio che il sindaco Sergio Abramo ha avuto nel pomeriggio con il commissario ad acta per la Sanità, Massimo Scura, riguardo ai risultati della prima fase di lavori del tavolo paritetico tra Università “Magna Graecia” e Regione Calabria avente ad oggetto l'integrazione tra Azienda Ospedaliera Universitaria “Mater Domini” ed Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”. Scura ha illustrato al sindaco quelli che ritiene degli importanti passi in avanti che porterebbero a chiudere l’intero iter non più entro fine anno, come era stato previsto in un primo momento, ma addirittura entro il mese di ottobre. Il commissario ad acta ha spiegato le sue proposte per la riorganizzazione e il potenziamento della rete ospedaliera catanzarese. In particolare, la discussione si è incentrata sulla creazione del polo oncologico regionale al presidio “Ciaccio” per il quale è previsto l’ampliamento strutturale con la realizzazione di un nuovo padiglione che possa ospitare al meglio le attività assistenziali. Scura si è, quindi, reso disponibile a discutere con l’Amministrazione Comunale e la Regione sulla destinazione dell’ospedale Pugliese una volta che sarà completato l’iter di integrazione con il relativo dimensionamento dei posti letto. Secondo il commissario ad acta, attraverso il nuovo assetto organizzativo, Catanzaro potrà, quindi, diventare il principale polo sanitario della Calabria. Il sindaco Abramo ha espresso la sua piena condivisione riguardo al processo avviato riservandosi un giudizio finale alla conclusione dell’iter: “Sono pienamente d’accordo – ha commentato il primo cittadino – sull’istituzione del polo oncologico regionale al Ciaccio, un’eccellenza riconosciuta da anni e a tutti i livelli. A questo punto resta, però, fondamentale capire quale sarà il destino del Pugliese, rispetto al quale occorre superare diverse criticità e garantire adeguati standard di qualità. Così come bisogna decidere in che modo utilizzare gli oltre 100milioni di euro disponibili per la realizzazione del nuovo ospedale. Di questi aspetti si discuterà già a ottobre, una volta che sarà definita questa fase propedeutica alla creazione di un’azienda unica”.
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