Giudice di Pace: Reitano (Pd), "il Sindaco convochi un consiglio comunale e avvii l’iter per consentirne il mantenimento"
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SERRA SAN BRUNO - “La notizia relativa alla riapertura dei termini entro i quali gli enti locali interessati possono chiedere il mantenimento delle sedi del Giudice di Pace deve portarci ad agire con prontezza per evitare, almeno questa volta, che si arrivi alla scadenza senza l’avvio della attività necessarie per il mantenimento della sede". Questo l'incipit di una nota con al quale il segretario cittadino del Pd, Paolo Reitano, sollecita l'amministrazione comunale ad avviare le procedure necessarie al mantenimento del Giudice di pace. " La proroga dei termini, fissata nel decreto Milleproroghe al 30 luglio 2015 - continua Reitano - dà una nuova possibilità che non può e non deve essere vanificata. Chiediamo, pertanto, al Sindaco e alla sua maggioranza di attivarsi immediatamente affinché vengano avviate tutte le procedure previste, indispensabili al mantenimento e alla riapertura di una sede giudiziaria che riveste una notevole importanza per l’intero comprensorio delle Serre Vibonesi. L’amministrazione comunale adesso dovrà assumersi una grande responsabilità, in quanto dovrà decidere se mantenere l’ufficio o non considerare l’opportunità data dal legislatore nazionale; questa sua responsabilità diretta sorge non solo perché il Comune è l’ente direttamente interessato ma, soprattutto, perché unico legittimato ad avviare le procedure per ottenere il mantenimento. L’inserimento della riapertura dei termini nel decreto Milleproroghe, dimostra come anche l’impegno del nostro deputato Bruno Censore ha prodotto i risultati sperati per una situazione che sembrava ormai irrimediabilmente compromessa. Considerata, quindi, la notevole importanza della questione e la nuova opportunità che oggi viene data, chiediamo che il Comune di Serra San Bruno, capofila dell’intero comprensorio, questa volta si attivi con celerità per individuare il personale da destinare agli uffici giudiziari, per garantire il ripristino di una sede che rappresenta un importante presidio per tutto il nostro territorio. Il partito democratico serrese è pronto, senza indugio e come già ha fatto nel recente passato, a collaborare affinché si raggiunga il risultato da tutti sperato, perché la protezione dei servizi indispensabili, della nostra comunità e la tutela dei cittadini devono prescindere dai colori politici e dalle appartenenze partitiche. Chiediamo al Sindaco, quindi, di valutare l’opportunità di convocare un consiglio comunale aperto per discutere, insieme a chi vorrà dare il proprio contributo, della questione e trovare così una soluzione definitiva e positiva, prima che la situazione assuma i caratteri dell’irrimediabilità e chiediamo che lo stesso si attivi, in qualità di Sindaco capofila, per coinvolgere tutti i Sindaci dei Comuni del comprensorio. Nel caso contrario la responsabilità politica cadrà sui di lui e sulla maggioranza forzista serrese. Dal canto nostro noi siamo pronti a condurre insieme questa lotta, a dare il nostro contributo in maniera decisa, forte e soprattutto concreta per evitare, almeno questa volta, di arrivare impreparati alla scadenza prevista per luglio. Per la maggioranza serrese è arrivata l’ora di svegliarsi e compiere quelle attività che hanno come unico obiettivo la salvaguardia e la tutela dei diritti del cittadino, per difendere un servizio fondamentale e vitale per la nostra comunità. Nel caso contrario faremo battaglia e la nostra opposizione sarà dura e intransigente.”
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