Comunali di Serra, nel centrosinistra spunta l'ipotesi Bruno Tassone
- Written by Bruno Vellone
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Mancano ormai solo tre mesi alle prossime elezioni comunali che alla Cittadina della Certosa consegneranno una nuova amministrazione comunale dopo quella azzurra del sindaco, Bruno Rosi, che sta volgendo al tramonto e che ha fatto sapere di non volersi più ricandidare per favorire l’idea del rinnovamento. E proprio quest’ultima sembra essere la parola chiave di una campagna elettorale che, in un primo momento partita in sordina, nelle ultime ore ha preso vigore fino a far accelerare entrambi gli schieramenti che con tutta probabilità si contenderanno la poltrona più importante di palazzo Tucci. Centrodestra e centrosinistra appaiono sempre più come contenitori senza alcun senso politico visto che ormai si parla esclusivamente di due liste civiche che fanno capo ad entrambi gli schieramenti ma pronti ad inglobare contributi che provengono da esperienze diverse. La lista che fa capo al centrodestra ha messo in campo il “Progetto salute pubblica” e vuole essere aperto a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della cittadina montana. Muove i passi dal nocciolo duro rappresentato da buona parte della maggioranza che sostiene il sindaco Rosi. Si tratta sul candidato a sindaco. Diverse le opzioni al vaglio del consigliere regionale Nazzareno Salerno che prima d’indicare il capo della lista deve chiudere il nodo alleanze con esponenti della politica locale. L’obiettivo è quello di trovare una convergenza sempre più ampia sull’idea di rinnovamento sulle quali ormai sembra giocarsi la partita elettorale. Nel centrosinistra la lista civica sembra quasi essere messa appunto, cosi trapela negli ambienti della nuova formazione che ribadisce l’idea di rinnovamento nata nelle precedenti comunali con la candidatura di Rosanna Federico che, a quanto pare, questa volta non sarà della partita. O almeno non da candidata a sindaco. Nelle ultime ore sembra spuntare l’ipotesi di candidare a sindaco l’ex consigliere provinciale dell’allora Partito popolare poi Margherita, Bruno Tassone. Già assessore comunale nella giunta Censore dove ha ricoperto il ruolo di responsabile degli affari sociali. Su questo nominativo non ci sarebbe il veto dei centristi che pure c’era stano nei giorni scorsi sul nome di un esponente del mondo culturale. Ma c’è di più. Bruno Tassone è una persona piuttosto popolare, benvoluto dalla popolazione, di estrazione democristiana cosi come vorrebbe anche l’ex consigliere provinciale della Margherita, Raffaello Barillari, che sarebbe sul punto di convergere qualora ci fosse un accordo in tal senso. Negli ambienti del centrosinistra si sostiene che potrebbe essere un candidato che unisce e non divide e per questo più persone sarebbero decise a sostenere il suo nome. Secondo notizie dell’ultima ora pare che gli sia stata chiesta la disponibilità ma non è dato sapere se abbia sciolto le riserve.