Comune, nessuna delega per gli assessori. Riesplode il "caso" Franzè
- Written by Bruno Vellone
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Ancora nessuna delega per gli assessori. Il primo cittadino, Bruno Rosi, non ha ancora consegnato le deleghe che rendono operativi gli assessori in ciascun ambito amministrativo. Sono passati 15 giorni dalla nomina della nuova giunta ma delle deleghe nessuna notizia. Eppure il sindaco aveva dato delle rassicurazioni abbastanza chiare: «Presto le deleghe». Cosi com’è stato chiarissimo, quando ha confermato di aspirare alla sua riconferma nella candidatura a primo cittadino per le prossime comunali e lega questa sua legittima pretesa al raggiungimento di due obbiettivi: la soluzione del problema dell’acqua e la fine della sospensione della vendita dei lotti boschivi che, portando una boccata di ossigeno alle casse comunali, possa dare nuovo vigore all’azione amministrativa. Se cosi non dovesse essere, Rosi sarebbe pronto a farsi da parte. Insomma l’inerzia amministrativa continua e il caos, nella maggioranza azzurra, non accenna a diminuire se è vero, come pare che potrebbe succedere, che il “caso” Carmine Franzè potrebbe riproporsi nel prossimo consiglio comunale, quando dovrà essere votato il nuovo presidente del consiglio comunale, Giuseppe De Raffele. Proprio in quella occasione, secondo i bene informati, Carmine Franzè sarebbe intenzionato a non votare Giuseppe De Raffele, con la conseguenza che inizierebbe una politica della minoranza interna a Forza Italia del voto “punto per punto”. Un distinguo interno generato dall’esclusione di Franzè dall’esecutivo cittadino che non avrebbe ancora ricevuto nessuna motivazione politica. A scendere in campo in favore Franzè era stato il consigliere regionale, Giuseppe Mangialavori, la cui difesa ad oltranza, era stata considerata dalla maggioranza che sostiene Rosi come una ingiustificata ingerenza nella politica amministrativa della cittadina. Ora, però, pare che Franzè faccia sul serio ma con quali conseguenze? Si potrebbero appalesare solo in un secondo momento, cioè quello inerente alla formazione delle liste per le prossime comunali, quando tutto azzerato, ciascuno sarà in lotta per la candidatura.