Auto finisce fuori strada e prende fuoco, un morto e un ferito

Un morto e un ferito grave. Questo il bilancio di un incidente stradale avvenuto oggi sulla Variante Ss106 in località Canne, nel Comune di Roccella Ionica. 

Il sinistro ha interessato una Porsche che, per cause in corso d'accertamento, è finita in una scarpata ed ha preso fuoco. 

Una delle persone a bordo è riuscita ad abbandonare l'auto in fiamme, ma è deceduta subito dopo. L'altro passeggero, invece, è stato sbalzato fuori dal veicolo, riportando ferite gravi che hanno richiesto l'intervento dei sanitari del 118 e il trasferimento in ospedale. 

Sul posto hanno operato vigili del fuoco e carabinieri. 

La strada è rimasta chiusa al traffico fino al termine delle operazioni di soccorso. 

Reflui oleari sversati in un fiume, denunciato il titolare di un frantoio

I carabinieri forestali di Locri (Rc), con il supporto dei colleghi delle Stazioni di Roccella Jonica e Caulonia, hanno scoperto un frantoio oleario nel comune di Locri che scaricava, senza alcun trattamento, le acque reflue di lavorazione direttamente nell’alveo della fiumara Gerace.

I militari, nel corso dei controlli, hanno notato delle condutture collegate ad un pozzetto di scarico di acque bianche che, all’ispezione, esalava l’odore tipico delle acque di vegetazione, sottoprodotto fortemente inquinante del processo di molitura delle olive. Da un esame più approfondito è emerso che la conduttura convogliava i reflui direttamente nel corso d’acqua.

Inevitabile, quindi, il sequestro della conduttura e la denuncia del titolare del frantoio - un trentasettenne di Locri - che dovrà rispondere del reato di scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione.

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Continuano gli sbarchi d’immigrati in Calabria, fermati sette scafisti

Sette persone, ritenute responsabili di tre distinti sbarchi avvenuti nei giorni scorsi nei porti di Roccella Ionica (Rc) e Reggio Calabria, sono stati sottoposti a fermo dalla polizia e dalla guardia di finanza.

In particolare, le fiamme gialle e gli agenti del Commissariato di Siderno hanno fermato due uzbechi, ritenuti responsabili dello sbarco di 46 persone, avvenuto il 9 dicembre scorso e due siriani, ritenuti responsabili dello sbarco di 105 extracomunitari, avvenuto l’8 dicembre scorso.

Analoga attività è stata svolta dalla Squadra mobile di Reggio Calabria e dalla guardia di finanza, che hanno sottoposto a fermo tre cittadini turchi, ritenuti responsabili dello sbarco di 86 immigrati, avvenuto il 6 dicembre scorso presso il porto della città dello Stretto.

Tutti gli immigranti clandestini sono stati denunciati per l’ingresso illegale nel territorio nazionale, mentre i fermati sono stati associati alle case circondariali di Locri e Reggio Calabria Arghillà.

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Sorpresa a rubare i soldi delle offerte dalla chiesa, arrestata

I Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica (Rc) hanno denunciato in stato di libertà una 45enne, accusata di furto aggravato.

In particolare, la donna si sarebbe resa responsabile di alcuni furti commessi in una chiesa di un paesino della Locride, nella quale era addetta alle pulizie.

L’indagata è stata fermata dai militari dell’Arma i quali, fingendosi fedeli, l’hanno sorpreso ad aprire gli offertori e a impossessarsi delle banconote presenti al loro interno.

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Individuati 76 migranti arrivati in Calabria, arrestato uno scafista

I carabinieri della Stazione di Roccella Jonica (Rc) hanno rintracciato 76  migranti curdi, giunti in Calabria con un’imbarcazione battente bandiera tedesca.

In particolare, i militari, in seguito ad alcune segnalazioni al 112, hanno raggiunto il litorale di Camini, dove hanno avvistato un veliero alla deriva, ad un centinaio di metri dalla battigia, con numerose persone a bordo.

Dopo aver fermato il presunto scafista - V.E, 23  anni, di nazionalità kirghisa – i militari hanno allertato la capitaneria di porto di Roccella Ionica e la polizia di Stato di Siderno che, insieme alla protezione civile, hanno attivato il protocollo sbarchi.

Il natante è stato quindi trainato fino al porto di Roccella Ionica, dove i migranti sono sbarcati per poi essere trasferiti in autobus presso una struttura del posto per le operazioni d’identificazione e sottoposizione ai tamponi per il coronavirus.

Il presunto scafista, invece, è stato tradotto nella casa circondariale di Locri.

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Marijuana in casa, 28enne in manette

I carabinieri della Stazione di Roccella Jonica (Rc) hanno arrestato un cittadino pakistano A.M.K.M, di 28 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. 

In particolare, durante un controllo in contrada Calcinara, i militari, insospettiti dall'insolito movimento di persone, hanno deciso di perquisire la casa dell'extracomunitario, nella quale hanno rinvenuto 14 dosi di marijuana, 340 euro presumibilmente derivanti dall’attività di spaccio, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga.

Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato dichiarato in stato d’arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e posto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Incendio devasta azienda che produce infissi

Incendio in un'azienda di Roccella Ionica, attiva nella lavorazione del legno e nella produzione d'infissi. Le fiamme, divampate, intorno alle 6 di ieri mattina, hanno richiesto l'intervento dei vigili del fuoco di Siderno, Bianco e Polistena.
 
Le operazioni di spegnimento si sono rivelate piuttosto complesse, tanto più che il rogo, sviluppatosi al terzo piano di un immobile, ha reso necessario il ricorso ad 
un'autoscala e ad un carro bombole, per i ricambi delle bombole d’aria indispensabili per permettere ai pompieri d'avvicinarsi alle aree invase dal fumo. 
 
L’intenso lavoro condotto dai vigili del fuoco ha permesso di confinare l’incendio al terzo piano, dove i danni sono stati notevoli, evitando, comunque, che le fiamme si 
propagassero agli altri due piani nei quali i macchinari ed i materiali presenti non hanno subito danni.
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Pistole e vespe di dubbia provenienza, un fioraio finisce nei guai

 I carabinieri della locale Compagnia e dei Cacciatori di Calabria hanno arrestato Domenico Marrapodi, 39 anni, fioraio di Roccella Jonica (Rc), accusato di porto e detenzione illegale d'armi.

In particolare, nel corso di un servizo di controllo, i militari hanno fermato un furgone in transito in una stradina di campagna, in località "Franciullo" di Roccella Jonica.

Al momento del controllo, il conducente del veicolo non è riuscito a trovare valide risposte alle domande poste dai carabinieri che hanno deciso di perquisire il mezzo.

I sospetti degli uomini dell'Arma si sono rivelati fondati, infatti, sotto uno dei sedili è stata trovata una pistola Browning Arms Compamy calibro 22, con 15 proiettili calibro 7,65.

I carabinieri hanno, quindi, deciso di perquisire anche l’abitazione di Marrapodi, rinvenendo, in una stalla, poggiata su un tavolo da lavoro, una pistola Police calibro 8, priva di matricola e smontata in più parti.

Inoltre, in un garage in uso alla famiglia del 39enne sono state trovate 5 Vespe Piaggio d’epoca, di cui: tre di proprietà di un 54enne, sprovviste di targhe e documenti e pertanto di dubbia provenienza, una di proprietà di un 26enne e una di proprietà dello stesso Marrapodi, entrambe con telaio punzonato.

Pertanto, dopo l'arresto con l’accusa di ricettazione, porto e detenzione illegale di armi da sparo, per il fioraio si sono aperte le porte del carcere di Locri .

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