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Fondazione “Calabria Roma Europa”, idee per lo sviluppo regionale

Come sfruttare al meglio le opportunità offerte dai fondi comunitari. Si è concentrata sugli orizzonti di questa tematica la riunione operativa di programmazione della Fondazione “Calabria Roma Europa” che ha, in particolare, messo al centro del dibattito le future attività di ideazione e di elaborazione di proposte progettuali a valere sui Programmi comunitari a “gestione diretta”. L’incontro di lavoro, svoltosi presso il Castello Normanno di Santa Severina, ha avuto come principale oggetto di approfondimento tecnico i seguenti Programmi europei: COSME, Europa Creativa, Europa per i Cittadini ed Erasmus Plus. L’agenda dei lavori, articolata in due intense e proficue giornate di lavoro, è stata aperta da Domenico Naccari, presidente della Fondazione “Calabria Roma Europa”, che ha preliminarmente illustrato i contenuti della Programmazione e della Pianificazione strategica e tematica della Fondazione e i connessi Obiettivi operativi per i prossimi mesi. Le due sessioni tecniche sono state invece curate e coordinate da Luigi Dell’Aquila (direttore scientifico della Fondazione “Calabria Roma Europa”): nel corso della prima sessione, il dottor Dell’Aquila ha illustrato i Programmi e i Progetti europei che la Fondazione CRE ritiene particolarmente utili ed adeguati alla crescita e allo sviluppo sociale, economico e territoriale della Calabria, mentre, la seconda sessione ha avuto come focus privilegiato il Programma europeo “COSME” e, a tal riguardo, sono state effettuate delle Simulazioni progettuali in materia di Turismo, Agro-Alimentare, Cultura e Spirito imprenditoriale. Ai partecipanti all’incontro, i quali hanno avuto modo di visitare anche il suggestivo Borgo, tra i più belli della Calabria e d’Italia, e di apprezzare il prestigioso Castello Normanno, il Museo Diocesano e il Battistero Bizantino e lo splendido contesto architettonico e paesaggistico dell’Antica Siberene, sono stati altresì formulati i saluti di benvenuto da parte del sindaco di Santa Severina Salvatore Lucio Giordano e del consigliere comunale Bruno Cortese. Mediante tale iniziativa programmatica, la quale si aggiunge al già nutrito portfolio di attività realizzate in precedenza, la Fondazione “Calabria Roma Europa” ha inteso ribadire la volontà e l’auspicio di rappresentare sempre più in futuro un autorevole Centro Studi e Ricerche in materia di Politiche, Programmi e Progetti europei ed un luogo di confronto tra la tradizione Calabrese e le diverse tradizioni culturali italiane ed europee in grado di contribuire alla vita culturale, sociale e politica con soluzioni di governo adeguate al nuovo scenario mondiale, attraversato da forti correnti di innovazione che la Calabria e l’Italia intendono arricchire in una visione europeista. Al termine delle sessioni di lavoro, il presidente Naccari e il direttore scientifico Dell’Aquila hanno annunciato che la Fondazione CRE ha programmato per il giorno mercoledì 12 Agosto 2015 (ore 18:30) presso il Castello Normanno di Santa Severina il Simposio d’Estate avente ad oggetto il tema “La Fondazione CRE e la valorizzazione dei Borghi calabresi” e nel corso del quale si svolgerà altresì la Cerimonia inaugurale relativa all’istituzione della sede di rappresentanza in Calabria della Fondazione “Calabria Roma Europa” presso il Castello Normanno sito in Piazza Campo a Santa Severina. La Fondazione “Calabria Roma Europa”, operativa sul territorio nazionale dal 2011, nasce per iniziativa di Domenico Naccari. E’ una “Fondazione di Partecipazione” e, come tale, vede il coinvolgimento diretto di tutti coloro che intendono aderire. Essa mira ad essere un punto di incontro e di collaborazione per una vasta Rete di Istituzioni, Enti locali, imprese e cittadini attivi su tutto il territorio nazionale e si prefigge, come Obiettivo privilegiato, di incrementare le Attività di approfondimento tematico, di divulgazione e di confronto, e, di elaborare proposte da offrire ai decisori sociali e politici. Rappresenta, quindi, uno strumento di riflessione aperta, per stimolare la discussione in seno all’opinione pubblica sui principali nodi dell’Innovazione culturale, sociale, politica ed economica della Calabria e dell’Italia al fine di ridefinire i rispettivi e fondamentali ruoli nel contesto politico ed istituzionale dell’Europa. È, infine, un’Istituzione di Ricerca - che si pone il fine di promuovere adeguati studi capaci di alimentare la produzione di nuove idee all'altezza delle sfide di questo nuovo secolo – ed un’Istituzione di Formazione che intende consentire l’aggregazione di professionalità e competenze animati dall’intento di condividere l’Obiettivo strategico della Fondazione CRE di promuovere la crescita e lo sviluppo culturale, sociale, economico e territoriale della Calabria, dell’Italia e dell’Europa. Tra gli altri membri, aderiscono alla Fondazione “Calabria Roma Europa” circa 140 Comuni della Regione Calabria.

Incidente a Serra, non gravi le conseguenze

È intervenuta anche l’ambulanza, ma non dovrebbero essere particolari le conseguenze dell’incidente avvenuto a Serra San Bruno intorno alle 10 fra una Fiat Panda nera ed una Fiat Cinquecento grigia nel tratto compreso fra la Scuola elementare di Terravecchia ed il Distretto sanitario. Secondo una prima ricostruzione le vetture provenivano rispettivamente da via De Gasperi e da via Vittorio Emanuele III quando c’è stato l’impatto, comunque non violento. Sul posto è intervenuta la Polizia municipale, che ha provveduto a delimitare provvisoriamente l’area, impedendo l’accesso dei veicoli che da via De Gasperi si dirigevano verso piazza Nenni. La constatazione amichevole, con il riconoscimento dei danni, ha evitato eventuali diverbi. Immancabile la presenza di diversi curiosi.

Giudice di Pace, trovata l’intesa fra i Comuni delle Serre

Il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace è un po' più vicino dopo la riunione fra i sindaci dei comuni del comprensorio (assenti i rappresentanti di Nardodipace, Simbario e San Nicola da Crissa). A confermare la quadratura del cerchio è il primo cittadino di Serra San Bruno, Bruno Rosi, che certifica il sostanziale accordo fra le parti per consentire la permanenza del presidio di giustizia sul territorio. La sede rimarrà nel paese della Certosa, quanto al personale dovrebbe esserci il contributo degli altri centri. In ogni caso, Rosi non lascia spazio a dubbi: “ci faremo carico di quanto necessario – sostiene – per far sì che il Giudice di Pace resti a Serra”. Di “clima positivo” parla anche il sindaco di Mongiana, Bruno Iorfida, che manifesta ottimismo sulla buona riuscita dell’operazione. Da un punto di vista tecnico, ora sarà formulato un Protocollo d’Intesa che sarà approvato dalle giunte dei centri interessati. Poi gli impegni delle amministrazioni e le rispettive delibere saranno inviate al Ministero della Giustizia, a cui toccherà dare il placet finale. C’è dunque la volontà di impedire l’ennesima privazione che si sarebbe tradotta nella continuazione del percorso di spoliazione dell’entroterra vibonese.

 

Serra, 680mila euro per ristrutturare la scuola “Tedeschi” di Terravecchia

Buone notizie per il sistema formativo serrese. La partecipazione all’avviso pubblico per “l’accesso a finanziamenti in materia di Edilizia scolastica” porterà 680mila euro (679mila concessi dalla Regione Calabria, mille a carico del Comune di Serra San Bruno) da utilizzare per la manutenzione straordinaria della scuola elementare e per l’infanzia di Terravecchia “Azaria Tedeschi”. Il finanziamento è fissato per l’annualità 2017, gli interventi, come da bando, dovranno essere finalizzati alla “messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico e completamento degli edifici”. Plesso scolastico che sarà più sicuro e confortevole, dunque, anche se per rendere davvero la scuola al passo con i tempi serviranno decise azioni per aggiornare gli strumenti didattici.

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