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Tutto pronto per il "Filocastrum fest" di Motta Filocastro

Con una delle più abusate semplificazioni si identifica la storia della Calabria, quasi esclusivamente, con la Magna Grecia. Una semplificazione che, per ignoranza, pigrizia o superficialità, produce un evidente errore di prospettiva. Come se lo spazio temporale che separa le antiche colonie elleniche dall'età contemporanea fosse caratterizzato da un a-storico vuoto si sente ripetere sempre la solita solfa che contrappone l'antica magnificenza alle meschinità del presente. Ovviamente non mancano le lodevoli eccezioni grazie alle quali nascono iniziative che consentono di ricordare periodi storici che hanno contribuito in maniera determinante a fare della Calabria la regione che conosciamo. In tal senso, una menzione particolare la merita l'associazione il "Tocco" che, ogni anno, a Motta Filocastro, alle porte di Limbadi, ricorda l'epoca dei cavalieri normanni con una rievocazione storica che, nel suo genere, rappresenta una delle manifestazioni più significative del panorama regionale. Grazie al “Filocastrum fest", il piccolo borgo che si affaccia sul Tirreno richiama migliaia di affezionati spettatori che, ogni anno, ritornano con la consapevolezza di non rimanere delusi. La manifestazione, in programma per domenica 9 agosto, entrera' nel vivo, a partire dalle 18, con l’apertura delle botteghe artigiane e del mercato medievale. Alle 18,30 giullari, giocolieri e falconieri faranno rivivere l’atmosfera festaiola che si respirava nelle città europee intorno all’anno Mille, mentre alle 19,15 scenderanno in campo i “Clerici vagantes” con i musici e gli sbandieratori. Il momento cruciale della serata prenderà il via alle 20,15 quando, lungo corso Pietro Lazzaro, sfilerà il corteo storico “Ruggero I d’Altavilla gran conte di Calabria e Sicilia”. Al termine della sfilata la serata proseguirà con i combattimenti, le dimostrazioni e lo spettacolo itinerante “ In vino veritas: Giorgione, da celebre pittore a umile imbianchino”. Alle 23 la rappresentazione dello “Hocus pocus circo teatro” precederà il gran finale animato da “giullari, musica antica, fuoco e trampoli”. Come da tradizione, la rievocazione storica e gli spazi ludici, verranno affiancati dalla deliziosa sagra che permetterà ai visitatori di gustare le leccornie offerte dalla tradizione gastronomica del Poro.

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