Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 983

Piscina di Serra, c’è l’aggiudicazione definitiva: a breve l’apertura

Adesso è ufficiale. Con un punteggio di 94,25 ed un canone annuo offerto di 6mila euro (da corrispondere per 10 anni), l’Asd Sporting Club Lamezia ha ottenuto l’aggiudicazione della piscina comunale e delle strutture annesse. Le offerte ricevute dal Comune di Serra San Bruno erano 3, di cui una è stata esclusa. La riapertura dell’impianto natatorio è prevista a breve, ma su questo e sulle modalità di utilizzo della struttura l’amministrazione comunale fornirà ogni dettaglio in un’apposita conferenza stampa che si terrà nei prossimi giorni. Buone notizie, dunque, per chi, per motivi sportivi o di salute, pratica il nuoto: le vasche sono ormai pronte per l’uso.

 

Isola ecologica, Tassone e Federico: “Gettati dalla finestra i soldi dei serresi”

“Parlare dei fallimenti dell’amministrazione Rosi rischia, ormai, di non avere più senso”. È una critica serrata quella espressa, in un comunicato congiunto, dai consiglieri di minoranza Mirko Tassone e Rosanna Federico che bacchettano pesantemente gli inquilini del palazzo municipale di piazza Carmelo Tucci e prospettano una serie di soluzioni per il problema dei rifiuti. “Vista la grave vicenda giudiziaria che ha coinvolto il nostro comune col sequestro dell’isola ecologica – premettono gli esponenti, rispettivamente, di ‘Al lavoro per il cambiamento’ e del Pd - non possiamo oggi esimerci, anche in considerazione dell’attività di opposizione fin qui svolta, che più di una volta ci ha visti, ognuno dalle proprie posizioni, intervenire sull’argomento con apposite interrogazioni e/o con specifici interventi in consiglio comunale, dall’esprimere le nostre considerazioni comuni sulla questione. Dopo l’ennesimo sequestro della c.d. ‘isola ecologica’, trasformata in discarica – asseriscono - una giunta meno spudorata si sarebbe fatta da parte. Il provvedimento delle forze dell’ordine, con quel che ne è conseguito – è l’attacco deciso - rappresenta l’emblema del fallimento, da noi più volte previsto e denunciato, dei vari progetti messi in campo per costruire un sistema di raccolta differenziata che paradossalmente è divenuta, come ci dicono i bilanci, fonte di spese superiori agli introiti che avrebbe dovuto garantire”. A finire nel mirino sono i “progetti costati migliaia di euro e naufragati l’uno dietro l’altro” ma anche “le parole pronunciate, in più occasioni, dai componenti della maggioranza che si erano prefissi l’obiettivo di raggiungere il 70% di differenziazione”. O ancora “la presa in giro degli sconti destinati ai nuclei familiari che avrebbero fatto registrare le migliori performance di raccolta”. Il fatto che “la raccolta differenziata nel nostro comune non sia mai decollata” induce Tassone e Federico ad una riflessione: “non è possibile progettare e rendere operativo un programma di raccolta e gestione dei rifiuti senza la collaborazione e il contributo di professionalità dotate delle adeguate competenze”. “Dopo i primi inesorabili fallimenti – spiegano i due rappresentanti dell’opposizione - bene avrebbe fatto l’amministrazione Rosi, anche in virtù dei miseri risultati conseguiti, a superare la fase delle fallimentari ‘progettazioni artigianali’ ed approfondire soluzioni studiate e calibrate sulle reali esigenze della nostra cittadina”. L’assunto principale è che “non è più tollerabile gettare dalla finestra i soldi dei cittadini serresi in attività non solo inutili, ma addirittura dannose” anche perché “la raccolta e la gestione dei rifiuti rappresenta un problema complesso che si può cercare di risolvere soltanto mettendo insieme la pluralità d’interessi, economici e non, che vi ruotano attorno”. Quindi, Tassone e Federico sottolineano quelli che ritengono gli errori della controparte: “diverse avrebbero potuto essere le soluzioni da vagliare in questi quattro anni, dalla realizzazione di una compostiera di comunità con la quale recuperare in loco la frazione umida ed evitare i costi del conferimento in discarica, all'installazione di eco compattatori, attraverso i quali consentire ai cittadini, con il conferimento dei rifiuti nelle apposite macchinette, di ricevere buoni da spendere presso gli esercizi commerciali convenzionati creando così un circolo virtuoso in grado, da una parte di diminuire i costi, soprattutto di trasporto del materiale già compresso, dall’altra di liberare ingenti risorse economiche da destinare al miglioramento della qualità dei servizi. Si tratta di soluzioni che, nei comuni in cui sono state attuate, hanno sicuramente portato enormi vantaggi sia in termini di efficienza del servizio, sia in termini economici, e che, probabilmente, se applicate anche dalla nostra amministrazione, non solo avrebbero potuto evitare l’ulteriore onta del sequestro di questi giorni, ma – è la conclusione - avrebbero potuto portare Serra all’avanguardia di un settore nel quale fino ad oggi è stata fanalino di coda”.

Tempesta finita, ma la devastata Calabria si sente più povera e sola

Il fine settimana appena terminato ha inferto colpi mortali alla Calabria non soltanto dal punto di vista fisico, ma anche psicologico. Il già precario apparato infrastrutturale è stato letteralmente cancellato: una regione che vive evidenti difficoltà di comunicazione con il resto della nazione si è ritrovata ancor più isolata. Raggiungere i centri calabresi, pur partendo dallo stesso territorio provinciale, adesso è impresa improba. In questi due giorni abbiamo capito - ancora meglio - che siamo terribilmente fragili, che l’Italia, a cui pure dovremmo appartenere, è lontana. Abbiamo toccato con mano quanto siamo importanti per i grandi centri decisionali e per gli organi d’informazione. Mentre piangevamo morti, intere famiglie erano isolate, la linea ferroviaria subiva interruzioni, la SS 106 veniva spazzata via, i media ci dedicavano gli spiccioli del loro tempo. Un parziale interessamento stamattina, forse perché oggi notizie ce ne sono poche. Certo, questo contesto lo abbiamo costruito anche noi con la nostra incuria, il nostro abusivismo, la nostra disaffezione per le regole e per il rispetto della natura. L’Ordine dei Geologi è perentorio: “il problema del rischio idrogeologico è serio: sappiamo bene ormai che esso non soltanto espone a rischio l’incolumità pubblica, ma mette in ginocchio anche le economie locali, che in Calabria sono già notoriamente povere”. Tutto innegabile, però, forse chi guida questo nostro Paese ed è capace di precipitarsi per seguire la finale di tennis tutta italiana dell’Us Open avrebbe potuto dimostrare un’attenzione maggiore per una popolazione in pericolo. Ogni dichiarazione d’intenti, ogni passerella, ogni promessa, tutto ormai è tardivo. La verità è che siamo soli e poveri e della Calabria ci si ricorda solo quando si vota. Il pensiero che si ha su di noi è che portiamo problemi e, quando è il momento, voti. Per rialzarsi va preso atto di questa situazione: dobbiamo ricostruirci nella mentalità ancor prima che nelle edificazioni. In questo stato di disagio va trovata la forza per risorgere: le energie dei nostri giovani ci sono, ma vanno indirizzate verso sinergie positive e non fatte scappare a causa di una deprecabile ignavia.

Serra, frana in località “Scorciatina”: Protezione civile libera famiglia isolata

Dalle prime luci dell'alba, diverse squadre di Volontari della Protezione civile sono al lavoro per assicurare assistenza alla popolazione. Nello specifico, si è rivelata provvidenziale l’azione di sgombero e pulizia in località “Scorciatina” atta a liberare una famiglia temporaneamente isolata da una frana e impossibilitata a comunicare a causa del guasto delle linee telefoniche. In tale contesto emergenziale, i Volontari hanno aperto un varco pedonale nella frana per raggiungere la famiglia ed assicurarsi sulle condizioni di salute dei componenti e, una volta constatato che nessun pericolo vi era per la loro incolumità, hanno fatto intervenire un mezzo meccanico per eliminare la situazione di isolamento e far tornare la normalità. Sono stati inoltre effettuati diversi interventi per far fronte ad allagamenti in attività commerciali.

 

Subscribe to this RSS feed